In conferenza stampa in Sala Consiliare, il Sindaco Stirati ha detto: “Veniamo da giornate di boom turistico con presenze e arrivi eccezionali, ed una esposizione mediatica nazionale e internazionale. La promozione ha dato risultati importanti…

Stirati, con gli assessori Morelli e Cecchetti in conferenza stampa
Per lo Spencerhill eravamo pronti a ripetere questa manifestazione per il 2024 e a fare molto di più perchè restasse a Gubbio. Noi siamo disponibili ad investire anche nel 2024, anche se sul Parco del Teatro Romano c’è la giurisdizione della Sovrintendenza.
Quando c’è un afflusso turistico così importante, i servizi si raddoppiano, lo sforzo del pubblico è notevole, e l’adeguamento della tassa di soggiorno ci sembra un provvedimento equo“.
GUBBIO – Nel consueto appuntamento con la stampa locale a Palazzo Pretorio, il sindaco Filippo Stirati, con riferimento alle presenze turistiche in città durante il Ponte dell’Immacolata, ha parlato di “giornate di boom turistico con arrivi e presenze eccezionali, ed una esposizione mediatica della città nazionale e internazionale.
Abbiamo visto servizi su Gubbio trasmessi da Tv estere. Questo testimonia che la promozione ha dato risultati importanti“.
Il Sindaco Stirati ha collegato il discorso sul turismo con i due argomenti di stretta attualità relativi allo Spencerhill Festival (che l’organizzazione ha fatto sapere non si terrà a Gubbio nel 2024), e alla tassa di soggiorno (con la dura presa di posizione delle Associazioni di categoria Host e Iridium che reputano eccessivo l’innalzamento a 2 euro visto il momento di crisi del settore).
Il sindaco Filippo Stirati ha detto: “Abbiamo fortemente voluto il Festival e ci siamo messi a disposizione in maniera incondizionata. Eravamo pronti a ripetere questa manifestazione per il 2024 e a fare molto di più perchè restasse a Gubbio.
L’organizzazione del Festival ha detto che la manifestazione è stata un successo, e ora veniamo a sapere che c’è una situazione debitoria. Noi siamo disponibili ad investire anche nel 2024, anche se sul Parco del Teatro Romano c’è la giurisdizione della Sovrintendenza.
Ci è stato chiesto un investimento di 80mila euro e non ci si può stupire se adeguiamo la tassa di soggiorno, portandola ai livelli di altre città umbre di tradizione turistica. Quando c’è un afflusso turistico così importante, i servizi si raddoppiano, lo sforzo del pubblico è notevole, e l’adeguamento della tassa di soggiorno ci sembra un provvedimento equo“.
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