Morta nel luglio 2022 per un malore fisico, la Signora Marzia ha donato tutti gli organi (fegato, cuore, reni, cornee) salvando la vita a tanti pazienti critici in Emilia Romagna. Oggi è ricordata con l’iniziativa “Le coperte di Marzia”, grazie all’impegno dell’amica di una vita Rossana Nardelli, di Giuliana Baldinucci (Auser) e Lilli Mirabassi (coordinatrice donne Spi Cgil alto Chiascio).
Raccontiamo la storia della sua vita con le testimonianze del marito Poalo Tomassoni, delle figlie Maddalena (24 anni) e Veronica (30 anni), del fratello Valerio Nicchi.
L’iniziativa solidale “Le coperte di Marzia” a favore dei Centri antiviolenza è appena all’inizio e già tanto successo ha avuto. Il ricavato sarà devoluto al Centro antiviolenza di Gubbio (attivo H24 chiamando il numero 353.4143438), punto di riferimento fondamentale anche per tutta la Fascia appenninica.
Appoggiano l’iniziativa tante donne che si sono messe a cucire i “quadrotti” a Gubbio, Gualdo Tadino e Perugia, il Centro antiviolenza di Foligno, le Pro Loco di Costacciaro e Sigillo, unitamente a tanti privati cittadini che hanno lasciato “gomitoli sospesi” come segno di solidarietà.
GUBBIO – La Signora Marzia Nicchi, nata a San Secondo, è morta a 51 anni nella notte tra il 9 e il 10 luglio 2022 a causa di un improvviso malore fisico.
Ha donato tutti i suoi organi, come aveva lasciato scritto già quando era in vita, e oggi “tante persone vivono grazie a lei” come spiegò alla Famiglia il Professore dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia che si occupò dell’espianto degli organi.
La Signora Marzia, insieme all’amica di una vita Rossana Nardelli, durante l’emergenza sanitaria 2020/2021 avevano iniziato a cucire “quadrotti” di lana (50×50 cm) per la realizzazione di coperte artigianali i cui proventi di vendita avrebbero dovuto finanziare inizialmente i Centri antiviolenza toscani.
Dopo la morte prematura di Marzia Nicchi, la Signora Rossana Nardelli ha portato avanti il progetto “Le coperte di Marzia”, con il ricavato che sarà devoluto al Centro antiviolenza di Gubbio (attivo H24 chiamando il numero 353.4143438), punto di riferimento fondamentale anche per tutta la Fascia appenninica.
Il progetto “Le coperte di Marzia” ha avuto subito un grande successo e riscontro di consensi: lo appoggiano concretamente tante donne che si sono messe a cucire i “quadrotti” a Gubbio, Gualdo Tadino e Perugia, il Centro antiviolenza di Foligno, le Pro Loco di Costacciaro e Sigillo, unitamente a tanti privati cittadini che hanno lasciato “gomitoli sospesi” come segno di solidarietà e di sostegno all’iniziativa.
I “quadrotti” sono ora cuciti dalle signore dell’Università dei Sarti di Gubbio, che li stanno trasformando in coperte in vendita dal 23 novembre scorso presso Ro.Si. Tessuti in via dell’Arboreto (con un’offerta minima da 50 a 80 euro).
Vita e ricordi
La Famiglia ricorda sempre Marzia Nicchi, in ogni circostanza, il suo carattere coinvolgente e lo spirito solidale, una trascinatrice.
“Il modo migliore per ricordarla è continuare a fare quello che faceva lei. – spiegano le figlie Maddalena (24 anni) e Veronica (30 anni), insieme al marito Paolo Tomassoni, e ai due nipotini Alessandro e Nicolò – Marzia ha donato tutto, cuore, reni, le cornee e il fegato a favore di casi urgenti di pazienti ricoverati negli Ospedali dell’Emilia Romagna.
Noi siamo stati contenti di aver esaudito questa sua volontà finale.
Il Professore disse a nostro Padre: ‘Oggi tu piangi, ma domani ci saranno tante persone felici grazie alle donazioni di Marzia’. Organi che hanno salvato vite umane”.
Il marito Paolo Tomassoni: “Ci siamo sposati nell’agosto 1991 a San Secondo, e vivevamo a Casamorcia. Marzia faceva la maglierista, lavorava in un laboratorio locale, con Rossana Nardelli c’era un’amicizia storica, anche noi mariti eravamo amici fin da ragazzi prima di sposarci.
Marzia era bravissima a ricamare, il ricamo svizzero, l’uncinetto, il punto croce, aveva appreso questa manualità dalla madre Modesta (detta Marisa), e cuciva a casa e insieme a Rossana a negozio. Ha tenuto sempre la Famiglia stretta e unita”.
Rossana Nardelli: “I primi quadrotti che cucimmo nel 2020, li spedimmo al Centro antiviolenza di Montichiari dove stavano già portando avanti un’iniziativa simile alla nostra. Avevamo anche l’idea di fare un Albero di Natale tutto cucito con i quadrotti, ma non ci siamo riuscite”.
Il fratello Valerio Nicchi (44 anni): “Marzia era una donna disponibile, sensibile, attenta agli altri, sempre a disposizione del prossimo. Per tanti anni è stata impegnata nella vita Parrocchiale, con il Circolo Anspi Casamorcia e il Gruppo Teatrale La combriccola del Palco”.
Le figlie Maddalena e Veronica: “Toglieva a se stessa per dare a noi. Era impazzita d’amore per i nipotini, li coccolava con grande amore. Ci ricordiamo con affetto le gite invernali in Austria e a Merano, le gare di ginnastica artistica a Fiuggi e Catania dove ci ha accompagnate fin da ragazzine.
Adesso che nostra madre non c’è più, la mancanza è tanta. L’iniziativa dei quadrotti è partita bene e siamo felici, tanti ne stanno arrivando da tutto il circondario e anche da Roma”.
Marzia è stata anche una grande tifosa rossoblù, ai tempi del Gubbio di Mister Torrente in serie B. Aveva mutuato questa grande passione sportiva dal padre, Salvatore Nicchi, che per un certo periodo di tempo è stato un collaboratore della Società eugubina. Quando è morta, è stata ricordata allo stadio anche se quel giorno la Famiglia non era presente.
I “Quadrotti”
L’iniziativa solidale “Le coperte di Marzia” a favore dei Centri antiviolenza è appena all’inizio e già tanto successo ha avuto. E’ assolutamente attuale, basti pensare ai tanti casi di violenze riportati dalle cronache nazionali, e al caso eclatante e tragico della morte di Giulia Cecchettin.
Sostengono l’iniziativa la Commissione Pari Opportunità del Comune di Gubbio con la Presidente Lucia D’Acri, l’assessore al welfare Simona Minelli, la sindacalista Auser Giuliana Baldinucci, la Presidente dell’Università dei Sarti Manuela Marchi, e la signora Lilli Mirabassi Coordinatrice delle donne aderenti allo Spi Cgil alto Chiascio.
Dal 9 e 10 dicembre sarà possibile acquistare i quadrotti in vendita all’interno di una Taverna in via Cavour, per tutto il periodo natalizio. Un appello finale alle Aziende eugubine: “Sosteneteci”.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina