Hanno presentato la serata Ubaldo Gini e Silvia Procacci. Si sono esibiti gli Sbandieratori di Gubbio, i fratelli Sara Jane e Paolo Ceccarelli, i cantanti della prestigiosa Bernstein School of Musical Theater e l’artista Andrea Arena. 
Il Presidente Giacomo Fumanti: “La Stella Cometa quest’anno è dedicata a tutte le popolazioni che soffrono per la guerra“. Il Sindaco Stirati: “Da qui parte un grande messaggio di pace, non retorico, ma concreto, in un momento drammatico per la situazione geopolitica internazionale“. 

Cronaca Eugubina n.265

Il Vescovo Luciano: “A questo Albero chiediamo un miracolo, di riilluminare il nostro percorso vero la pace“. “Un messaggio di pace che parte da Gubbio e arriva fino all’ONU per la coesistenza pacifica tra i popoli“, hanno detto i rappresentanti di Rondine Cittadella della Pace. 
Poco prima delle ore 19:30 è iniziato il countdown in Piazza 40 Martiri e l’Albero è apparso magicamente sul monte Ingino in tutta la sua bellezza. 

GUBBIO – I fratelli Sara Jane e Paolo Ceccarelli, con una interpretazione completamente acustica di “Last Christmas” degli Wham, hanno aperto la cerimonia di accensione dell’Albero di Natale più grande del Mondo in Piazza 40 Martiri.

Prima di loro, gli Sbandieratori di Gubbio si erano esibiti come da tradizione storica, tra gli applausi del pubblico presente a Gubbio in una fredda serata di inizio dicembre, che precede la Festa dell’Immacolata. Molto apprezzata anche l’esibizione dei cantanti della prestigiosa Bernstein School of Musical Theater. 

Il Presidente del Comitato Alberaioli, Giacomo Fumanti, ha ricordato la sostenibilità dell’Albero con il processo di efficientamento iniziato tre anni fa: così si risparmia il 50% dell’elettricità. “L’Albero di Nataleha detto Fumantiè dedicato al Patrono Sant’Ubaldo, Santo della Riconciliazione. La Stella Cometa quest’anno è dedicata a tutte le popolazioni che soffrono per la guerra“.

Silvia Procacci e Ubaldo Gini hanno presentato l’artista Andrea Arena, che ha realizzato suggestive immagini disegnate sulla sabbia dedicate a Gubbio, all’Albero di Natale e ai valori che contraddistinguono lo spirito degli “Alberaioli”.

Albero di Natale più grande del Mondo accensione 2023

Il sindaco Filippo Stirati: “Saluto tutte le rappresentanze Istituzionali e le Forze dell’Ordine, e le migliaia di persone che vengono a Gubbio a vedere l’accensione dell’Albero. Da qui parte un grande messaggio di pace, non retorico, ma concreto, in un momento drammatico per la situazione geopolitica internazionale“.

Il Vescovo, Monsignor Luciano Paolucci Bedini: “L’Albero che nasce sulle pendici del Monte Ingino, ha un significato grande di pace e riconciliazione, che significa anche grande responsabilità.

La pace si costruisce ed è laboriosa e faticosa. A questo Albero chiediamo un miracolo, di riilluminare il nostro percorso vero la pace“.

I rappresentanti di Rondine Cittadella della Pace, testimonial dell’accensione 2023, associazione impegnata da oltre 25 anni nella riduzione dei conflitti armati nel mondo e protagonista, proprio in questi giorni, con il suo messaggio di pace presso la sede dell’ONU, sono stati accolti in Piazza 40 Martiri dal suono storico del Campanone di Palazzo dei Consoli.  

Un messaggio di pace che parte da Gubbio e arriva fino all’ONU per la coesistenza pacifica tra i popoli“, hanno detto i rappresentanti di Rondine Cittadella della Pace.

Hanno poi portato la loro testimonianza i ragazzi e ragazze provenienti da Ucraina, Russia e Mali, territori che purtroppo conoscono la devastazione della guerra.

Il libro su cui sono state messe le firme è stato realizzato dall’artista eugubina Antonella Capponi. Poco prima delle ore 19:30 è iniziato il countdown in Piazza 40 Martiri e l’Albero è apparso magicamente sul monte Ingino in tutta la sua bellezza.

-RIPRODUZIONE RISERVATA

Immagini video Pagina Instagram Cronaca Eugubina: https://www.instagram.com/cronaca_eugubina/

Francesco CaparrucciFotografie Simone Grilli