Si è spento a 81 anni, storico commerciante di frutta in via dei Consoli e voce dei Serenologhi “con i quali ha segnato un’epoca“, racconta di lui un amico di vita. Da tempo viveva sulla cima di Mengara e spesso lo si vedeva alla fermata del Bus che andava e veniva dalla città.
Di fede ceraiola Santubaldaro, punta davanti sulla Statua con la Manicchia di San Martino. “Lascia un grande vuoto insieme ad altre persone che, insieme a lui, hanno avuto un ruolo nella storia di questa città“.
GUBBIO – Si terranno lunedì 27 novembre, alle ore 14:30, nella Chiesa di San Domenico a San Martino, i funerali di Lanfranco Amedei (“Panico”), che si è spento nei giorni scorsi all’età di 81 anni.
Tanti eugubini lo stanno ricordando in queste ore, postando nei social video storici e fotografie dei tempi dei Serenologhi, ma c’è anche chi lo ricorda come commerciante di frutta in via dei Consoli e ancora prima per una breve parentesi lavorativa in Corso Garibaldi.
Di fede ceraiola Santubaldaro, punta davanti sulla Statua con la Manicchia di San Martino. “Lanfranco ha segnato un’epoca come altre persone che, insieme a lui, hanno avuto un ruolo nella storia di questa città“, ha spiegato al nostro giornale un suo amico di vita.
Negli ultimi anni viveva sulla cima di Mengara, e nei primi tempi, quando ancora era in forze, lo si vedeva sempre aspettare il Bus per andare e venire da Gubbio.
Quando ancora lavorava in via dei Consoli, alcune volte, durante la distribuzione del nostro giornale, capitava di essere lì in orari in cui il negozio di Lanfranco era chiuso, soprattutto all’ora del pranzo.
Un giorno ci chiamò e ci mostrò una cesta della frutta fuori del negozio. Disse: “Quando passate e sono chiuso, lasciateli dentro la cesta, che poi ci penso io“. Grazie Lanfranco.
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Francesco Caparrucci