Si tratta di uno strumento di screening di secondo livello del valore di 10 mila euro, donato all’Ospedale di Branca grazie all’A.E.L.C che per l’acquisto ha partecipato ad un bando comunale. Un’idea del Dottor Arturo Fabra che consentirà di poter aprire un ambulatorio sul territorio per tutte le donne che dovranno sottoporsi all’esame per il riconoscimento precoce del tumore al collo dell’utero.
Alla presentazione sono intervenuti il sindaco Filippo Stirati, l’assessore Simona Minelli, la Dottoressa Teresa Tedesco, il primario di ginecologia Dario Rossetti e il presidente Benvenuto Procacci. 

GUBBIO – E’ stato donato all’Ospedale comprensoriale di Branca un video colposcopio, uno strumento di screening di secondo livello che consente il riconoscimento precoce del tumore al collo dell’utero.

Un macchinario di ultima generazione dal valore di circa 10 mila euro, donato alla struttura sanitaria locale grazie all’A.E.L.C che per l’acquisto ha partecipato ad un bando comunale.

Un’idea del Dottor Arturo Fabra che consentirà di poter aprire un ambulatorio sul territorio per tutte le donne che dovranno sottoporsi all’esame per il riconoscimento precoce del tumore al collo dell’utero.

Alla presentazione del video colposcopio erano presenti il presidente di Aelc Gubbio Benvenuto Procacci, il primario di ginecologia e ostetricia dell’Ospedale di Branca Dario Rossetti, il sindaco di Gubbio Filippo Stirati e la direttrice dell’Ospedale di Branca Dottoressa Teresa Tedesco, oltre all’assessore al welfare Simona Minelli.

Foto e comunicato stampa