E’ l’iniziativa promossa dall’associazione Auser di Cantiano, che sta iniziando anche una raccolta firme da consegnare alla Regione Marche e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per sottolineare tutti i problemi relativi all’alluvione del 15 settembre 2022 rimasti irrisolti.

Ponte a Pian di Balbano

Le priorità: la sistemazione della strada provinciale per Chiaserna, la riqualificazione del corso dei torrenti Bevano e Tenetra nel tratto interno al Paese, l’ultimazione dei lavori lungo la strada che sale al monte Catria per non perdere completamente la stagione turistica estiva. 

GUBBIO – Il Paese sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia, stretto tra le difficoltà della ripresa economica e sociale post alluvione del 15 settembre 2022, e la necessità di ricevere finanziamenti pubblici per avviare e completare prima dell’inverno le opere pubbliche improcrastinabili per il presente e il futuro di Cantiano.

Le priorità di intervento al momento sono concentrate sulla strada che da Fossato sale a Chiaserna, interrotta in seguito alla frana causata dall’alluvione del settembre 2022. E’ stata creata una viabilità alternativa, ma c’è la necessità impellente di sanare la voragine di 4 metri aperta nel terreno e riaprire al traffico prima possibile la Provinciale. Da questo punto di vista si confida che l’estate possa essere il periodo in cui intervenire e risolvere il problema.

Un’altra priorità è il ponte a Pian di Balbano, attualmente rimesso in piedi in forma provvisoria: qui c’è da rifare completamente l’opera in muratura dalle fondamenta. Infine, la strada che conduce al Monte Catria, la Provinciale interrotta a Fonti Luca, dove si sta già lavorando ma i tempi devono essere celeri anche per non perdere completamente la stagione estiva del turismo legato alle passeggiate a cavallo e alle escursioni di turisti e visitatori della domenica.

Nel centro storico di Cantiano le opere pubbliche più urgenti da assolvere, sono quelle che riguardano la riqualificazione dei letti dei torrenti Bevano e Tenetra, soprattutto nei punti dove erano stati pavimentati e adesso ci sono grosse voragini aperte dalla furia dell’acqua nei giorni dell’alluvione. Sono opere pubbliche idrauliche importantissime in vista della stagione autunnale e invernale.

Cartina storica di Cantiano

Una Cartina dell’800

Nell’archivio storico del Comune di Cantiano, tra carte secolari, è stata ritrovata una cartina del 1800 che parla di altre tre alluvioni che colpirono Cantiano tra il 1830 e i primi anni del ‘900: quindi l’alluvione del 15 settembre 2022 sarebbe la quarta documentata storicamente da fonti certe.

La cartina storica è stata affissa alle pareti dell’Ufficio tecnico del Comune di Cantiano.

La lettera

L’associazione Auser di Cantiano, sta lavorando ad una raccolta firme che, insieme ad una lettera che riassuma i problemi principali del territorio comunale post alluvione, sarà spedita all’attenzione della Regione Marche e della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per chiederle esplicitamente di “non abbandonare Cantiano”. Già nei prossimi giorni inizierà la raccolta firme in Paese.

Francesco Caparrucci Fotografie Cronaca Eugubina