Il Vescovo Luciano: “La sua vita non è conclusa ma compiuta anche se troppo presto, a noi rimane la responsabilità di viverla come un dono, di vivere uniti. Dio custodisca Alessio, e che continui a sorridere per sempre e ci dia la forza di vivere“.
Un ragazzo, parlando a nome degli “Amici di Alessio”, ha ricordato la sua grande passione per i motori e i rapporti umani. La lettera ha avuto dei passaggi commoventi, soprattutto il finale, e al termine della lettura c’è stato un lungo e sincero applauso.
All’uscita del feretro dalla Chiesa, è stata alzata ben visibile una foto di Alessio sorridente, sono stati accesi dei fumogeni e lanciati palloncini in cielo. Gli amici motociclisti hanno sfilato con le moto tenute per il volante, facendo rombare i motori. C’era tantissima gente e tutti erano molto emozionati.
GUBBIO – Bandiere a mezz’asta, negozi chiusi per la durata dei funerali, il Sindaco Stirati (presente in Chiesa) ha stabilito oggi il lutto cittadino in memoria di Alessio Gigli, il giovane eugubino 26enne morto nella notte tra sabato 27 e domenica 28 maggio in un incidente stradale lungo la statale 219 Pian d’Assino a San Marco.
Una tragedia che ha fortemente colpito la comunità eugubina, soprattutto i coetanei di Alessio, visto che il ragazzo era molto conosciuto in città anche per l’attività sportiva di pilota di “pite bike” nel Campionato Italiano 12 pollici Italian Cup dove aveva esordito nel 2020 con la “Pitom”, la moto italiana, 160 di cilindrata, che guidava dal 2017.
Alessio gareggiava per l’ASD Moto Racing Gubbio, e al nostro giornale in un’intervista del luglio 2020, disse che sognava il motociclismo vero e proprio alla guida di una motocicletta 600.
Oggi, per i suoi funerali alla Chiesa nuova di Madonna del Ponte, c’erano centinaia di persone, tantissimi ragazzi e ragazze eugubini, tutti venuti per salutare per l’ultima volta Alessio tragicamente scomparso a soli 26 anni. Lunedì sera, il feretro era arrivato dall’Ospedale di Branca alla Chiesa per la camera ardente, accompagnato da decine di motociclisti.
I suoi amici hanno portato in Chiesa la “Pitom” con cui gareggiava ultimamente. Don Gabriele Pauletto, parroco di Madonna del Ponte, è stato sempre vicino alla Famiglia e alla salma di Alessio, testimoniando in questo modo l’affetto sincero di tutta la comunità eugubina.
Prendendo la parola, Monsignor Luciano Paolucci Bedini ha detto: “La speranza ci aiuti a convivere con il dolore. Questa vita è qualcosa di immenso e piena di amore, questa vita è così perchè è di Dio.
Il cuore di Cristo sulla Croce è spaccato e contiene tutto il male del mondo, su questo cuore noi appoggiamo il dolore della famiglia, degli amici, dei compagni e già ci sentiamo un po’ meglio.
La Chiesa non sarebbe piena se Alessio non avesse vissuto con il sorriso, la vita di Alessio è per sempre nelle mani di Dio. La sua vita non è conclusa ma compiuta anche se troppo presto, a noi rimane la responsabilità di viverla come un dono, di vivere uniti.
Oggi tutto questo diventa preghiera, che è il credo del nostro cuore. Dio custodisca Alessio, e che continui a sorridere per sempre e ci dia la forza di vivere“.
Un ragazzo ha letto una breve lettera a nome degli “Amici di Alessio“: “Di te ricordiamo la grande passione per i motori e i rapporti umani. Grazie di tutto Ale, ti vorremo sempre bene“.
Dopo la benedizione, il feretro è uscito dalla Chiesa di Madonna del Ponte e tra due ali di folla ha raggiunto l’auto a funebre. Gli amici hanno salutato Alessio con fumogeni e palloncini colorati, alzando al cielo una fotografia in cui il loro amico sorride felice. L’immagine che tutti vogliono ricordare di Alessio.
I motociclisti hanno fatto rombare i motori e tutti erano molto commossi e trattenevano a stento le lacrime. Erano presenti centinaia di persone, tantissimi ragazzi e ragazze eugubini. Ma anche Famiglie e semplici conoscenti. Così è stato salutato Alessio, che riposa in pace.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina