Il Pubblico Ministero aveva già chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati (5 persone), con una lettera il 13 luglio 2022 al Giudice Indagini Preliminari (Gup) Dottoressa Angela Avila, con la costituzione delle Parti civili nella prima udienza del 20 ottobre 2022.

L’Avvocato Ubaldo Minelli, legale difensore della Famiglia Cuffaro

Questa mattina l’inizio del Processo. il Presidente della Corte, Dottoressa Carla Maria Giangamboni (con Giudice a latere Dottoressa Elena Mastrangeli), ha costituito il Collegio facendo giurare tutti i giudici popolari. Mentre l’avvocato Francesco Lauria si costituirà parte civile per l’A.N.M.I.L. (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro).

GUBBIO – Per l’esplosione di Sette Strade del 7 maggio 2021, sono stati rinviati a giudizio per omicidio doloso 5 imputati per l’incendio che distrusse integralmente un edificio adibito a laboratorio per il trattamento della cannabis light dove persero la vita Samuel Cuffaro ed Elisabetta D’Innocenti con due feriti Alessio Cacciapuoti e Kevin Dormicchi che riportarono lesioni gravissime, mentre un terzo ferito (uno dei titolari dell’attività) riportò lesioni più lievi.

Il Pubblico Ministero aveva già chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati (5 persone), con una lettera il 13 luglio 2022 al Giudice Indagini Preliminari (Gup) Dottoressa Angela Avila, con la costituzione delle Parti civili nella prima udienza del 20 ottobre 2022.

Il Pubblico Ministro ha confermato nella richiesta i capi di imputazione. “L’Ufficio contesta agli indagati il delitto di omissione dolosa di cautele per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e quelli particolarmente gravi di incendio doloso e soprattutto di omicidio doloso e lesioni dolose, si è ritenuto infatti configurabile, in relazione alla particolare gravità dell’attività svolta, nell’attività dei soggetti il dolo sia pure eventuale piuttosto che la colpa, come si era ipotizzato nella prima fase delle indagini.

L’avvocato Francesca Pieri, legale difensore di Alessio Cacciapuoti 

Nei confronti degli indagati è stata ipotizzata anche la violazione della legge sugli stupefacenti e contestata la detenzione illecita della cannabis e la cessione di essa, ritenendo che quella attività di “manipolazione” svolta fosse non consentita e quindi inidonea a considerare il prodotto come cannabis light“.

Oggi, giovedì 25 maggio, i cinque imputati compariranno di fronte la Corte di Assise di Perugia per la prima udienza del Processo a loro carico: il Presidente della Corte, Dottoressa Carla Maria Giangamboni (con Giudice a latere Dottoressa Elena Mastrangeli), ha costituito il Collegio facendo giurare tutti i giudici popolari.

Mentre l’avvocato Francesco Lauria ha anticipato che si costituirà parte civile per l’A.N.M.I.L. (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro).

Sempre in mattinata, la Corte di Assise di Perugia predisporrà apposito calendario per l’istruttoria dibattimentale.

Francesco Caparrucci Fotografie Cronaca Eugubina