Nella nota si legge: “Nella realtà, lo stabilimento Colacem di Gubbio è stato in attività con un calendario equiparabile a quello degli anni precedenti, prevedendo, come sempre, alcune fermate per manutenzioni. I risultati dell’indagine hanno evidenziato diversi elementi chiari, favorevoli alle attività industriali, e già da molti anni estraibili dai report di ARPA Umbria“. 

GUBBIO – Riceviamo dall’Azienda Colacem e pubblichiamo la seguente nota stampa.

Questa mattina, diversi organi di stampa hanno riportato affermazioni prive di fondamento, attribuite al sindaco di Gubbio Filippo Stirati, secondo le quali lo stabilimento Colacem di Gubbio avrebbe fermato la propria produzione tra ottobre 2021 e ottobre 2022. Proprio nel periodo in cui è stata condotta un’indagine sul particolato atmosferico nel territorio eugubino dal CNR e dall’Università La Sapienza di Roma, su richiesta della stessa amministrazione comunale.

Nella realtà, lo stabilimento Colacem di Gubbio è stato in attività con un calendario equiparabile a quello degli anni precedenti, prevedendo, come sempre, alcune fermate per manutenzioni.

I risultati dell’indagine hanno evidenziato diversi elementi chiari, favorevoli alle attività industriali, e già da molti anni estraibili dai report di ARPA Umbria.

La qualità dell’aria di Gubbio non presenta alcuna criticità. Una delle due ricercatrici, commentando i dati, ha affermato che verrebbe “di corsa” a vivere in questa città.

Secondo l’indagine, “le emissioni di tipo industriale sono così esigue da non essere identificabili dai due metodi di attribuzione delle sorgenti adottati”. In definitiva, come era prevedibile, i reiterati tentativi di strumentalizzazione dei temi ambientali si sono infranti contro il muro della verità.