Per lo Studio sulla qualità dell’aria a Gubbio, realizzato dalle Professoresse Cinzia Perrino (CNR) e Silvia Canepari (Università la Sapienza), sono stati installati 20 punti di campionamento, con 9 periodi di campionamento da 1 mese e mezzo ciascuno. Raccolti oltre 400 campioni e 20mila analisi effettuate da ottobre 2021 a ottobre 2022.

Le Professoresse Perrino e Canepari durante la spiegazione scientifica

I risultati sono abbastanza tranquillizzanti, l’aria è buona per il particolato atmosferico. La situazione per i metalli pesanti è di un inquinamento per nulla preoccupante. All’interno delle particelle della macro sorgente suolo, non abbiamo rilevato polveri particolarmente tossiche”
Il Sindaco Stirati: “Abbiamo adempiuto un dovere istituzionale”. La vicesindaco Alessia Tasso: “Oggi tranquillizziamo i cittadini, e questo è il nostro ruolo pubblico“.

GUBBIO – Si è tenuta oggi pomeriggio a Palazzo Pretorio la conferenza stampa di presentazione dei risultati dello Studio sulla qualità dell’aria affidato dal Comune di Gubbio all’Università La Sapienza di Roma e al CNR.

Alla conferenza stampa hanno preso parte il sindaco Filippo Stirati, la vicesindaco Alessia Tasso, la Professoressa Cinzia Perrino, dirigente di ricerca del CNR, e Silvia Canepari, Professoressa associata presso l’Università La Sapienza di Roma.

In apertura, il Sindaco Stirati ha detto: “Ringrazio le Professoresse per lo studio approfondito, che ha avuto bisogno di tempo per essere realizzato. Si tratta di indagini oggettive e condotte in assoluta autonomia. Dopo un confronto con Arpa che aveva condotto uno studio simile a Terni, abbiamo deciso di riproporlo anche a Gubbio, su pronunciamento del Consiglio comunale, per integrare il lavoro di Arpa Umbria.

Si tratta di un monitoraggio del particolato atmosferico che da un quadro generale dell’aria a Gubbio, con risposte certe e obiettive. Abbiamo adempiuto un dovere istituzionale e non c’è stato sperpero di denaro pubblico. Si tratta di un atto dovuto, ed è male che non sia stato fatto prima.

La nostra azione amministrativa ha tre punti fermi: l’implementazione della raccolta differenziata, la chiusura della discarica di Colognola e il Piano di mobilità sostenibile. Tutto questo per migliorare la qualità dell’aria a Gubbio e dare risposte ai cittadini“.

Professoressa Cinzia Perrino (dirigente di ricerca del CNR): “Ci siamo occupate di particolato atmosferico. Ovunque si bruci qualcosa ci possono essere particelle nocive riconducibili al traffico, al riscaldamento, alla combustione. L’indagine nasce da un campione di polveri raccolte e messe in relazione alla quantità d’aria passata nei filtri di raccolta.

Le macro sorgenti dell’indagine sono state: traffico e industria, gli organici, il mare, la terra. A Gubbio abbiamo installato 20 punti di campionamento, con 9 periodi di campionamento da 1 mese e mezzo ciascuno. Raccolti oltre 400 campioni e 20mila analisi effettuate da ottobre 2021 a ottobre 2022, prima del CSS e con uno dei due Cementifici non attivo. 

Nei tre punti, dove i nostri filtri di raccolta erano vicini a quelli di Arpa Umbria, i dati coincidono“.

Professoressa Silvia Canepari (associata presso l’Università La Sapienza di Roma): “La situazione a Gubbio per quanto riguarda i metalli pesanti è di un inquinamento non preoccupante. Per nulla preoccupante. All’interno delle particelle della macro sorgente suolo, non abbiamo rilevato polveri particolarmente tossiche. 

Le concentrazioni basse sono dovute alla combustione delle biomasse (riscaldamento domestico), rispetto al traffico e all’attività industriale. Abbiamo completato il lavoro di Arpa, i risultati sono abbastanza tranquillizzanti, l’aria è buona per il particolato atmosferico.

Le due sorgenti rilevanti a Gubbio sono il suolo in inverno e i riscaldamenti domestici. L’unico dubbio riguarda sostanze gassose volatili emesse dalle attività industriali, il cui studio andrebbe approfondito“.

Ha concluso la conferenza stampa, la vice sindaco Alessia Tasso: “Difendiamo in maniera forte questo lavoro, si tratta di risorse andate a buon fine. Conclusioni rassicuranti e spiegazione comprensibile da parte delle Professoresse. Oggi tranquillizziamo i cittadini, e questo è il nostro ruolo pubblico“.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina