Elisa, la titolare di “Serendipity”, insieme alla giovane Gaia Naticchi e tutto lo staff, hanno ospitato per il pranzo di Pasquetta i cavalieri del Centro Ippico la Badia di Chiaserna, impegnati nella scoperta di nuovi sentieri in quota al Catria e al Petria rispetto a quelli devastati e cancellati dall’alluvione. 
Una sinergia fortissima, quella tra attività, Associazioni, e popolazione locale, che ha come unico obiettivo la salvaguardia del lavoro e il rilancio dell’economia cantianese e dei territori di confine tra Umbria e Marche colpiti dall’alluvione del 2022.

CANTIANO – E’ stata una delle attività più duramente colpite dall’alluvione del 15 settembre 2022, insieme all’intero centro abitato di San Rocco, sommerso dalle acque della piena del Burano e dalla grande frana della collina sulla vecchia Flaminia.

Momenti di grande paura, paragonabili alle testimonianze che raccogliemmo in quei giorni anche a Pian di Balbano e Pontericcioli, altri due centri abitati fortemente colpiti dall’alluvione.

Arrivarono a San Rocco volontari da tutta l’Umbria e le Marche, per aiutare questo piccolo centro e le sue attività a risorgere. I coniugi Elisa e Gianluca, titolari del Ristorante “San Bartolomeo” e di “Serendipity”, la cui piscina è anche un servizio alla popolazione cantianese, stimarono i danni subiti in centinaia di migliaia di euro, il lavoro di una vita.

In particolare, la struttura di “Serendipity”, risultò completamente devastata dall’acqua alta e dal fango, e ci sono voluti mesi di duro lavoro, e grandi investimenti e sacrifici per riaprire al pubblico. La riapertura c’è stata Lunedì Santo di Pasquetta, in occasione della visita a San Rocco dei cavalieri del Centro Ippico la Badia di Chiaserna.

Elisa e Gianluca hanno dovuto letteralmente bruciare le tappe per riaprire al pubblico, vista la concomitante chiusura per dieci mesi della statale 452 Contessa per i lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto di accesso alla galleria.

Un’esigenza imprescindibile quella di riaprire la struttura di Cantiano, per non trovarsi senza lavoro al principio della stagione primaverile estiva, che quest’anno dovrà necessariamente segnare l’inizio della ripresa per l’economia locale.

Elisa, la titolare, e la giovane Gaia Naticchi, insieme a tutto il personale del “Serendipity”, hanno accolto i cavalieri del Centro Ippico la Badia provenienti dal monte Petria, anche loro impegnati a rilanciare l’economia cantianese, con la scoperta di nuovi percorsi e sentieri alternativi rispetto a quelli cancellati o resi impraticabili dall’alluvione.

Una sinergia fortissima, quella tra attività, Associazioni, e popolazione locale, che ha come unico obiettivo la salvaguardia del lavoro e il rilancio dell’economia cantianese e dei territori di confine tra Umbria e Marche colpiti dall’alluvione del 2022.

I segni della devastazione sono ancora tangibili lungo la vecchia Flaminia per arrivare a San Rocco, sul ponte d’ingresso al “Serendipity” e nel centro abitato di Cantiano, ma questi piccoli passi avanti rappresentano la speranza di un prossimo ritorno alla piena normalità.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina