Il Metropolita Arcivescovo d’Italia è stato ricevuto dalla comunità ortodossa eugubina presso la Chiesa di San Giorgio Martire a Gubbio, sede della comunità ortodossa locale, alla presenza di Padre Nicolae Dragutan, del Sindaco Stirati e del Vescovo Luciano.

Polykarpos accolto alla Chiesa di San Giorgio Martire di Gubbio

E’ venuto in visita ufficiale a Perugia e Gubbio per visitare e salutare le comunità ortodosse locali e ringraziare Padre Dragutan per il grande impegno profuso a Gubbio dal 2007 ad oggi. 

GUBBIO – La Chiesa Ortodossa di Gubbio si appresta a festeggiare la Pasqua la settimana successiva a quella cattolica. Nel frattempo, è stato ricevuto nella Chiesa di San Giorgio Martire di Gubbio, alla presenza del sindaco Filippo Stirati, e di Monsignor Luciano Paolucci Bedini, il Metropolita Arcivescovo Ortodosso d’Italia Polykarpos, che ricopre anche la carica di Esarca dell’Europa Meridionale.

Una figura religiosa di primo piano della Chiesa Ortodossa Italiana, venuto in visita ufficiale a Perugia e Gubbio per conoscere le due comunità ortodosse locali e per dare la benedizione in periodo di Quaresima.

Polykarpos è stato Segretario Dell’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia, poi Vescovo di Spagna e Portogallo per 9 anni, a Gubbio durante la Messa ha parlato in italiano. Ha donato un’icona sacra alle Autorità politiche e religiose eugubine, ricevendo dal Vescovo Luciano un’icona in ceramica raffigurante San Francesco che ammansisce il Lupo.

Erano presenti in Chiesa al momento dell’arrivo di Polykarpos anche Luca Uccellani Direttore della Caritas eugubina e Paolo Salciarini storico della Diocesi di Gubbio, che nel 2007 aiutò Padre Nicolae Dragutan e la comunità ortodossa eugubina a fare della Chiesa di San Giorgio Martire la sede della comunità ortodossa locale.

Il Metropolita Arcivescovo Ortodosso d’Italia Polykarpos ha ringraziato Padre Nicolae Dragutan per l’impegno profuso a Gubbio dal 2007 ad oggi.

Ora la comunità ortodossa eugubina festeggerà la Pasqua la settimana successiva a quella cattolica, con la Messa delle ore 23 della notte di Pasqua e il rinfresco pasquale fino a notte inoltrata, come vuole la tradizione ortodossa.

Francesco Caparrucci