I volontari eugubini (Giampiero Capponi, Mirko Gaggiotti e Tito Vispi) hanno prestato servizio presso la Palestra di Pierantonio, nella zona del cratere del terremoto del 9 marzo 2023, nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 marzo. Qui sono circa 50 le persone sfollate per l’inagibilità delle abitazioni: donne, Famiglie e bambini. 

ANC Gubbio – Protezione civile Umbria a Pierantonio

La solidarietà a favore di queste Famiglie sfollate è enorme: in tanti vengono a donare vestiti, giocattoli, cibo, coperte. Il paese di Pierantonio dista qualche centinaio di metri in linea d’aria, ma è completamente transennato ci dicono, una piccola zona rossa per motivi di sicurezza.
La vita qui scorre così: ci si alza alle ore 7 (qualcuno anche prima alle ore 5), si fa colazione e si va al lavoro. Poi si pranza suddivisi in due turni dalle ore 12:30 alle 14, e la sera per la cena dalle ore 19:30 alle 21. A pranzo si mangia pasta e carne, la sera minestra, contorno, affettati o formaggi che arrivano da Umbertide.

PIERANTONIO – Arriviamo a Pierantonio nella tarda serata di venerdì 17 marzo perchè alle ore 23, i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri Gubbio Protezione civile Umbria, presieduta dal Maresciallo Maggiore Giampiero Giurelli, iniziano il servizio di sicurezza presso la Palestra del Paese dove vivono 50 persone sfollate da case terremotate.

Si tratta di persone del posto, soprattutto donne, Famiglie straniere e bambini, che hanno trovato riparo nella Palestra di Pierantonio, dove sono assistite h24 da Croce Rossa Italiana, Protezione Civile e altre Associazioni che si alternano con turni dalle ore 8 alle 15, dalle ore 15 alle 23, e dalle ore 23 alle 8 di mattina.

Mirko, Tito, Giampiero di ANC Gubbio Protezione civile dell’Umbria a Pierantonio

I volontari eugubini sono Giampiero Capponi, Mirko Gaggiotti, Tito Vispi, che incontriamo di fronte la Palestra di Pierantonio, con Stefano Luchetti della Protezione civile Gruppo comunale di Montone.

Queste Famiglie vivono qui l’intera giornata: si alzano alle ore 7 (qualcuno anche prima alle ore 5), fanno colazione e si recano al lavoro. Poi si pranza suddivisi in due turni dalle ore 12:30 alle 14, e la sera per la cena dalle ore 19:30 alle 21.

A pranzo si mangia pasta e carne, la sera minestra, contorno, affettati o formaggi che arrivano da Umbertide.

I bambini sono assistiti dall’Associazione “Lucignolo” di Umbertide, che li aiuta a fare i compiti ma li lascia anche giocare. Nei prossimi giorni sarà messo a disposizione dei bambini anche un pulmino che li trasporterà a Scuola a Umbertide.

La solidarietà a favore di queste Famiglie sfollate è enorme: in tanti vengono a donare vestiti, giocattoli, cibo, coperte. Il paese di Pierantonio dista qualche centinaio di metri in linea d’aria, ma è completamente transennato ci dicono, una piccola zona rossa per motivi di sicurezza.

I Vigili del Fuoco nella zona del cratere tra Umbertide e Pierantonio

Interventi dei Vigili del Fuoco

Per il terremoto del 9 marzo 2023 in Umbria, sono 860 gli interventi compiuti dai Vigili del Fuoco, e le operazioni continuano per le segnalazioni e richieste di intervento dei cittadini tra Umbertide, Perugia, Montone e Gubbio.

Sono 527 gli interventi per le verifiche statiche e sopralluoghi tecnici, 217 per la messa in sicurezza di edifici dissestati e la rimozione di parti pericolanti, 116 per assistenza alla popolazione per il recupero di beni e merci da edifici lesionati.

Nell’area del cratere da Umbertide a Pierantonio e Pian d’Assino, sono impegnati al momento 41 Vigili del Fuoco e 2 squadre MO.RECS per la valutazione esperta speditiva dello stato degli edifici. I Vigili del Fuoco hanno allontanato precauzionalmente dalle lore abitazioni 274 persone.

Pierantonio deserto

Lo “stato di emergenza”

La Giunta regionale dell’Umbria ha inviato al Dipartimento nazionale della Protezione Civile la richiesta di riconoscimento dello “stato di emergenza” quantificata in 350 milioni di euro per gli interventi: 4 milioni per l’autonoma sistemazione, 9 milioni per il ripristino di beni culturali, chiese e cimiteri, 6 milioni per le scuole, 500 mila euro per la delocalizzazione delle aziende, 330 milioni per la ricostruzione.

Importantissimi i fondi chiesti per il sostegno all’autonoma sistemazione, per evitare lo spostamento degli abitanti in altre aree del territorio, con il conseguente spopolamento delle zone colpite dal sisma, in particolare il paese di Pierantonio fortemente lesionato.

A questo proposito, a Palazzo Cesaroni, il Presidente della Seconda commissione dell’Assemblea legislativa, Valerio Mancini, ha ascoltato venerdì mattina 17 marzo il sindaco di Umbertide Luca Carizia e l’assessore regionale Enrico Melasecche proprio in riferimento al terremoto del 9 marzo e ai danni e criticità prodotti sul territorio del cratere.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina