Parla il Presidente dell’Associazione Turba Maurizio Tanfulli: “E’ un impegno grande dopo il covid e l’alluvione. Importante il contributo dell’Amministrazione comunale e delle Associazioni.
Quest’anno per la prima volta nella storia la Turba sarà anche preceduta da un altro evento altrettanto importante e significativo che stiamo ancora costruendo per sabato 1° aprile: la Processione storica. Stiamo coinvolgendo vicine città e paesi attraverso le loro confraternite. Anche questo vuole essere un gesto di solidarietà verso Cantiano ma anche un segno di appartenenza ad una stessa matrice culturale.
CANTIANO – La Rocca di Sant’Ubaldo, fiera, sovrasta il Paese nell’attesa dell’evento illuminata dal bagliore delle tre croci. Pasqua si avvicina e quest’anno a Cantiano si respira aria di rivincita, di voglia di ricominciare.
Dopo la pausa forzata per il Covid e la tremenda alluvione che ha devastato il comune, i cittadini sono pronti per ripartire con la Sacra rappresentazione che li ha resi famosi a livello internazionale: La Turba.
“Lunedì mattina è iniziato il conto alla rovescia con l’allestimento delle scenografie. – spiega al nostro giornale Maurizio Tanfulli presidente dell’Associazione Turba – Ci stiamo adoperando già da tempo con tutte le forze, con le associazioni per mettere in scena la Turba dopo tre anni di sospensione.
È un impegno che quindi ci coinvolge direttamente dopo l’alluvione che ha portato danni anche al materiale, per ripulire quanto rimasto e ricreare da nuovo. Si sono formati dei gruppi di lavoro che danno grandi risultati. Questo, insieme al grande contributo dell’Amministrazione comunale e all’impegno che sta mettendo nonostante le criticità che ancora questo Paese mostra.
L’evento, tanto atteso dalla cittadinanza, quest’anno ha un significato diverso e ci si aspetta un numero di spettatori forse maggiori rispetto agli altri anni. È il riscatto di un Paese che vuole dimostrare ancora una volta di essere capace di realizzare dei grandi eventi.
Quest’anno per la prima volta nella storia la Turba sarà anche preceduta da un altro evento altrettanto importante e significativo che stiamo ancora costruendo per sabato 1° aprile: la Processione storica.
Stiamo coinvolgendo vicine città e paesi attraverso le loro confraternite. Anche questo vuole essere un gesto di solidarietà verso Cantiano ma anche un segno di appartenenza ad una stessa matrice culturale. Sarà una processione nel dopocena come abbiamo allestito lo scorso anno, dal punto di vista scenico molto suggestiva.
Sono dei segnali importanti di questo bellissimo territorio dove si sono sedimentate nel corso dei secoli delle affascinanti e coinvolgenti tradizioni”.
Serena Agostinelli – Fotografie Cronaca Eugubina