Un volume di oltre 250 pagine, edite da Efg – Fotolibri Gubbio, realizzato da Marcella Marcelli, Paolo Salciarini, Antonio e Giancarlo Sollevanti. In occasione della Canonizzazione di Sant’Ubaldo, è stato promosso in Basilica da Roberta Sollevanti e Marcella Marcelli.
Il Vescovo Luciano: ““La storia, la figura e il culto di sant’Ubaldo, visceralmente caro al popolo eugubino, emergono sempre più come un patrimonio di fede e di santità che appartiene a un’ampia rete di territori e di comunità che per differenti motivazioni ne sono venuti in contatto e ne hanno accolto l’insigne valore”.
GUBBIO – È un lavoro di quattro autori, ma anche frutto di una collaborazione e una condivisione molto più ampia, quello che ha dato forma e sostanza a una nuova pubblicazione dedicata al patrono di Gubbio. Sant’Ubaldo, Santo della riconciliazione: I luoghi – Il culto che nasce dall’impegno di Marcella Marcelli, Paolo Salciarini, Antonio e Giancarlo Sollevanti.
In oltre 250 pagine, edite da Efg – Fotolibri Gubbio, il testo raccoglie tutto ciò che riguarda il culto di Ubaldo Baldassini nella città e sul territorio eugubino, nelle regioni italiane, nei Paesi europei e nel mondo intero.
Memorie ubaldiane, iconografia, località intitolate a sant’Ubaldo, edicole e tabernacoli, monete e stampe, reliquie, canti, preghiere e invocazioni. Una vera e propria “opera omnia”, per descrivere e catalogare il culto per il patrono eugubino diffuso sul pianeta.
Un materiale che è frutto delle ricerche personali dei quattro autori, degli studi negli archivi diocesani, dei pellegrinaggi e dei viaggi personali di ciascuno ma anche di approfondimenti di studiosi e appassionati pubblicati sulle pagine del Bollettino di Sant’Ubaldo, sui Quaderni del Centro studi ubaldiani, su L’Eugubino e altri testi.
L’ordine dei Canonici regolari lateranensi – che dal gennaio 2020 è tornato a custodire la Basilica – ha contribuito nei secoli alla diffusione del culto ubaldiano fuori dalla diocesi di Gubbio.
“La storia, la figura e il culto di sant’Ubaldo, visceralmente caro al popolo eugubino – scrive il vescovo Paolucci Bedini nella presentazione del volume – emergono sempre più come un patrimonio di fede e di santità che appartiene a un’ampia rete di territori e di comunità che per differenti motivazioni ne sono venuti in contatto e ne hanno accolto l’insigne valore”.
“Con l’aiuto e la collaborazione di tanti amici – scrive il sindaco Filippo Stirati – gli autori sono riusciti in un’impresa davvero ragguardevole e che sembrava addirittura impossibile fino a pochi anni fa, quella di realizzare un vero e proprio repertorio, un indice di luoghi e di immagini ubaldiane”.
“Ci auguriamo che questo libro, quale sussidio anche educativo – è l’auspicio dei custodi della basilica, don Giuseppe Ganassin e don Pietro Benozzi – possa trasmettere alle giovani generazioni un amore genuino verso il nostro Santo, presente con icone e statue in tutte le case degli eugubini, testimone fedele delle gioie e delle sofferenze familiari.
Incoraggiamo tutti a custodire fermamente le tradizioni, le ricchezze e le bellezze di Gubbio, ma anche a mettersi in cammino verso i luoghi del mondo che tengono vivi i riti e le memorie ubaldiane qui elencate”.
Fotografie Cronaca Eugubina