Gli amici hanno avviato una raccolta fondi con scopi solidali, le offerte vengono raccolte spontaneamente a San Martino e Madonna del Ponte dove sono presenti due buste per contribuire. E’ morto a 49 anni per cause naturali: è stato ritrovato privo di vita giovedì pomeriggio dai Familiari nella propria abitazione delle case popolari di Fontevole.
I Carabinieri e il Medico legale ne hanno accertato la morte naturale. Il feretro è uscito accompagnato dalla Madre e dai fratelli Ivan e Valentina. E’ sepolto al Cimitero centrale di Gubbio. 

GUBBIO – Una folla commossa di amici e familiari ha salutato oggi pomeriggio Araldo Libero Terradura, prima del trasferimento del feretro al Cimitero centrale di Gubbio.

Tante persone che lo hanno conosciuto e possono dire che ragazzo era, nella vita e nel lavoro, hanno raggiunto in silenzio l’abitazione storica presso le case popolari in via Brunelleschi, e qui hanno aspettato l’uscita del feretro, accompagnato dalla Madre e dai fratelli Ivan e Valentina.

Era presente l’ex sindaco Orfeo Goracci, Suor Daniela delle Sorelle del Piccolo Testamento di San Francesco, i ragazzi della curva rossoblu del “Pietro Barbetti”, il capodieci Fabrizio Martini, in lacrime, e tanti altri ragazzi e uomini e donne che con la propria presenza hanno voluto testimoniare che Araldo Libero Terradura non è morto solo, ma sarà sempre accompagnato da amici e conoscenti che gli hanno voluto bene sinceramente.

Per questo c’era silenzio, e ognuno lo ha ricordato per i momenti condivisi insieme. Araldo è stato ritrovato morto in casa dai Familiari giovedì pomeriggio 2 febbraio, con l’intervento sul posto anche dei Carabinieri di Gubbio che tramite il Medico legale ne hanno accertato la morte naturale.

Araldo viveva presso le case popolari di Fontevole da solo, in passato con il padre Novello Terradura, anch’egli prematuramente scomparso anni fa. Ora riposa in pace al Cimitero centrale di Gubbio e della sua vita rimangono i ricordi e l’amicizia che lo legava sinceramente a tanti eugubini.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina