Il 5 aprile 2022 l’incontro in Comune con l’Amministrazione comunale che illustrò il Piano di interventi per il centro storico di Gubbio. “I lavori sarebbero dovuti partire a settembre – spiegano i residenti e cittadini della zona – ma ad oggi non è stato fatto nulla. Le fogne sono otturate per il terriccio che scende da Parco Ranghiasci e la strada è in condizioni pessime.

Via Beccoli
Chiediamo di poter riuscire almeno ad aprire le porte di casa quando piove o c’è maltempo, altrimenti è impossibile vivere qui. I rattoppi delle buche non servono, occorrono interventi strutturali“.
GUBBIO – Residenti e cittadini tornano a farsi sentire circa le condizioni di dissesto del manto stradale in via Beccoli, una breve ma importante traversa, soprattutto per il traffico viario, che congiunge via del Camignano con la soprastante via del Capitano del Popolo a San Martino.
Da tempo oramai, l’asfalto è tutto sbriciolato, e sono visibili sconnessioni e avvallamenti che rendono difficile il transito sia dei pedoni che delle automobili. Cittadini e residenti chiedono da circa un anno che la strada venga riqualificata, visto che qui passano decine e decine di automobili ogni giorno, e per i residenti è anche difficile talvolta aprire la porta di casa, soprattutto nei giorni di pioggia e di maltempo.

Lavori in via Beccoli a San Martino 5 aprile 2022
“Cose già dette, già scritte, più volte ripetute da parte nostra. – spiegano alcuni residenti e cittadini del posto – Il 5 aprile 2022 si tenne anche un incontro in Comune con l’Amministrazione che ci spiegò il Piano di intervento per la riqualificazione del centro storico di Gubbio.
Ci ricordiamo perfettamente, che ci dissero che l’Amministrazione sarebbe intervenuta con un investimento pari a 1,5 milioni di euro, di cui 80mila euro destinati alla riqualificazione di via Beccoli, che non è mai iniziata.
Noi cittadini residenti attendiamo un intervento celere del Comune perchè le condizioni di asfalto e sistema fognario richiedono interventi immediati.
Alle prime piogge tornano in superficie le buche. Le condutture fognarie sono otturate da tempo per il terriccio che scende dal monte e da Parco Ranghiasci. Recentemente abbiamo misurato buche profonde anche 20 centimetri. Ci auguriamo che l’Amministrazione comunale mantenga gli impegni presi”.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina