Si tratta della cosiddetta “Pergamena Bessarione” datata 28 aprile 1472, contenente la concessione del cardinale Basilio Bessarione, di 100 giorni di indulgenza ai fedeli che si fossero recati nella cappella della Confraternita di Santa Maria del Mercato, esaudendo così la richiesta del priore pro tempore Martinozzo di Marino Chiocci. Con il patrocinio del Comune, presentazione sabato 4 febbraio 2023 ore 17, in sala Consiliare. 

Cronaca Eugubina n.246

Le fonti storiche narrano l’arrivo a Gubbio lunedì 27 aprile 1472 del cardinale Bessarione, a cui gli eugubini tributarono una calorosa accoglienza. Il 28 aprile il Cardinale tenne a battesimo e cresimò Guidubaldo, nato a Gubbio nel gennaio dello stesso anno dal Duca Federico e da Battista Sforza.

GUBBIO – Colpisce di questa pergamena quattrocentesca di dimensioni importanti (61 centimetri per 47,8), ancor prima del suo valore documentario, l’eleganza e l’appariscenza estetica, l’abbondante uso della foglia d’oro, la vivacità dei colori, la fantasia dei motivi ornamentali.

Tra le molte “gemme” conservate nella sezione dell’Archivio di Stato di Gubbio, questo atto, appartenente al Fondo Armanni, ha richiamato l’attenzione degli studiosi, che ne hanno segnalato il pregio.

Si tratta della cosiddetta “Pergamena Bessarione” datata 28 aprile 1472, contenente la concessione del cardinale Basilio Bessarione, di 100 giorni di indulgenza ai fedeli che si fossero recati nella cappella della Confraternita di Santa Maria del Mercato, esaudendo così la richiesta del priore pro tempore Martinozzo di Marino Chiocci.

La proposta del Rotary Club Gubbio di contribuire al recupero e valorizzazione di tale bene culturale, ha trovato favorevole accoglimento da parte della direzione dell’Archivio di Stato di Perugia, il cui laboratorio di restauro ha provveduto ad effettuare gli interventi necessari per riportarlo all’antico splendore.

Vergata in scrittura umanistica, con la particolarità di aste allungate, più tipiche di una scrittura cancelleresca, la pergamena è impreziosita da una miniatura policroma a decorazioni floreali, dal capolettera B di Bissarion, dallo stemma cardinalizio.

Particolare miniatura

L’alto prelato, umanista e filosofo bizantino, nato nel 1403 a Trebisonda sulle coste del Mar Nero e morto a Ravenna nel novembre 1472, fu figura di primo piano nella storia religiosa e culturale del Quattrocento. Significativo il suo rapporto con il Duca Federico da Montefeltro, che lo nominò Abate di San Cristoforo di Casteldurante, l’odierna Urbania.

Di passaggio per una missione per conto del Pontefice Sisto IV, le fonti storiche narrano l’arrivo a Gubbio lunedì 27 aprile 1472 del cardinale Bessarione, a cui gli eugubini tributarono una calorosa accoglienza. Il 28 aprile il Cardinale tenne a battesimo e cresimò Guidubaldo, nato a Gubbio nel gennaio dello stesso anno dal Duca Federico e da Battista Sforza, evento festeggiato in ogni luogo della città, come racconta nelle Cronache Ser Guerriero.

Durante la signoria dei Montefeltro, Gubbio conobbe una straordinaria fase di vitalità e splendore, diventando il centro più importante del Ducato, luogo prediletto e dimora privilegiata di Federico, tanto da fargli affermare in una lettera del 1446 indirizzata al Gonfaloniere e ai Consoli della città “Lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra”, esprimendo così la massima intensità dei suoi sentimenti.

Questo gioiello restituito alla godibilità e ammirazione della comunità intera, sarà ufficialmente presentato sabato 4 febbraio alle ore 17 nella Sala Consiliare in piazza Grande.

di Anna Buoninsegni