Lettera inviata al Comune di Gubbio dall’avvocato Andrea Migliarini che rappresenta 11 commercianti in via Campo di Marte e 5 in via Falcucci, via Reposati e via Mazzini. La decisione dopo la riunione di martedì sera. 
Queste le proposte avanzate: “di conservare lo stato attuale dei luoghi, senza collocazione di strisce blu e quindi senza gravare di costi il parcheggio dei mezzi. Di consentire la sosta con disco orario per 30 minuti, di sanzionare con multa adeguata il protrarsi della sosta oltre il detto limite“. 

GUBBIO – L’avvocato Andrea Migliarini, in rappresentanza di 11 commercianti di via Campo di Marte e 5 di via Falcucci, via Reposati e via Mazzini ha scritto una lettera all’Amministrazione comunale, con riferimento al “nodo” dei parcometri e strisce blu che dovrebbero essere installati lungo tutta la via e nella zona di San Pietro a partire dai primi giorni di febbraio.

La lettera è stata spedita questa mattina all’attenzione del Comune di Gubbio, e nel pomeriggio resa nota anche agli organi di informazione. La decisione di scrivere e spedire la lettera, è stata presa martedì sera nel corso della riunione tra i commercianti di via Campo di Marte via Falcucci, via Reposati e via Mazzini e l’avvocato Migliarini.

Il nodo centrale della questione resta quello della cosiddetta “rotazione dei parcheggi” e delle tariffe delle strisce blu, con l’Amministrazione comunale intenzionata a proseguire, e con i commercianti decisi a sostenere la tesi che tutto deve restare com’è, con il disco orario di 1 ora.

La lettera è un tentativo di superare il “braccio di ferro” e provare a trovare una soluzione condivisa, proponendo al Comune di Gubbiodi conservare lo stato attuale dei luoghi, senza collocazione di strisce blu e quindi senza gravare di costi il parcheggio dei mezzi. Di consentire la sosta con disco orario per 30 minuti, di sanzionare con multa adeguata il protrarsi della sosta oltre il detto limite“.

L’avvocato Andrea Migliarini si rende disponibile anche per un incontro e confronto “anche per evitare un contenzioso che, al di là degli esiti, sarebbe di certo impopolare. 

Le attività in questione, che nell’insieme, di fatto, costituiscono un centro commerciale a cielo aperto, costituiscono il fulcro e l’anima di un Quartiere della città che rischia concretamente di perdere vitalità anche a danno dei residenti“.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina