L’incontro pubblico si è svolto al Centro Sociale San Pietro alla presenza dei Carabinieri della Stazione di Gubbio. Tra le truffe più comuni quelle di fingersi appartenenti alle Forze dell’Ordine o Avvocati “riferendo che un familiare è stato tratto in arresto e che serve immediatamente denaro per farlo uscire di prigione“.
I Carabinieri di Gubbio: “Verificare attentamente l’identità di chi si presenta a casa nella veste di tecnico per eseguire verifiche all’interno dell’abitazione, magari con la scusa di eseguire verifiche per malfunzionamenti alle reti di gas o acqua“. 

GUBBIO – “Difendersi dalle truffe e dai furti in abitazione” è stato il tema dell’incontro pubblico che si è svolto presso la sede del Centro Sociale San Pietro di Gubbio.

A dialogare con la cittadinanza i Carabinieri della locale Stazione che hanno preso la parola per fornire semplici, utili consigli ai presenti.

I militari hanno raccontato le più frequenti tecniche con le quali i malviventi riescono a farsi consegnare dalle vittime somme di denaro in contanti, talvolta anche ingenti o beni preziosi, ingannando solitamente appartenenti alle fasce più deboli della popolazione.

Tra le più comuni truffe c’è quella, purtroppo sempre attuale ed efficace, dell’appartenente alle forze dell’ordine, o talvolta l’avvocato, che contatta al telefono la vittima riferendo che un familiare è stato tratto in arresto e che serve immediatamente denaro per farlo uscire di prigione.

Nel caso in cui la vittima acconsenta, nel giro di pochissimi minuti un complice si presenta a casa per farsi consegnare contante o oggetti di valore.

Altro utile consiglio fornito dai Carabinieri è stato quello di verificare attentamente l’identità di chi si presenta a casa nella veste di tecnico per eseguire verifiche all’interno dell’abitazione, magari con la scusa di eseguire verifiche per malfunzionamenti alle reti di gas o acqua.

Una volta all’interno, distraendo il proprietario o con il supporto di un complice, si appropria di quanto trova o con raggiri prova a farsi consegnare denaro o oggetti di valore. I Carabinieri hanno quindi suggerito di usare sempre la massima cautela e di contattare immediatamente, nel caso di qualunque dubbio, il 112.

Comando Provinciale Carabinieri PerugiaFotografie Cronaca Eugubina