Le stime sono di Federconsumatori: un andamento al rialzo trainato dall’aumento dei costi dei beni energetici. Il Presidente Michele Carrus: “Tassare di più rendite e grossi patrimoni”.

Cronaca Eugubina n.245

Alcuni esempi: Alimentazione +9,20%, luce e gas +38,40%, Ristorazione +5,90%, Scuola +4,30%, prestazioni sanitarie +3,90%…

GUBBIO – La Federconsumatori Umbria, con il Presidente storico Alessandro Petruzzi, e in sinergia con l’Osservatorio Nazionale dell’Associazione, traccia una previsione economica per il 2023 sottolineando che si tratterà di un anno all’insegna di forti aumenti generalizzati per le Famiglie italiane.

Federconsumatori spiega: “Dopo un 2022 all’insegna dei rincari, le stime degli aumenti per il 2023 non lasciano presagire nulla di buono. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato, infatti, l’impatto che il nuovo anno avrà sui conti delle Famiglie: con un aggravio stimato di + 2.384,42 euro annui.

Un andamento al rialzo trainato dall’aumento dei costi dei beni energetici, che incidono fortemente sui costi di trasporto e produzione, e quindi sui prezzi al consumo di beni e servizi.

Il rialzo del costo di energia elettrica e gas si stima perduri, a fasi alterne, anche nel corso del prossimo anno e sarà aggravato, da aprile, con la cessazione prevista dal Governo delle misure di sospensione degli oneri di sistema, determinando ricadute insostenibili sui bilanci delle famiglie”.

Cronaca Eugubina n.245

La Federconsumatori sostiene “la conferma del mercato tutelato insieme alla riforma del metodo tariffario. In forte rialzo anche le previsioni dei costi che gli italiani sosterranno nel settore alimentare. Non mancano all’appello gli aumenti delle tariffe del servizio idrico, quelle nel campo della ristorazione e dei trasporti.

La stangata in arrivo si abbatterà pesantemente sulla situazione già precaria di molte Famiglie, ragion per cui si rende sempre più urgente e necessario un maggiore impegno del Governo in direzione del sostegno ai meno abbienti e della lotta alle crescenti disuguaglianze…

Vanno in questo senso alcune delle misure che da tempo rivendichiamo, come la sospensione dei distacchi per morosità delle utenze di luce e gas, la garanzia per la rateizzazione lunga delle bollette, l’aumento, su base progressiva, dell’importo dei bonus sociali, il Fondo contro la povertà energetica e la rimodulazione dell’Iva sui generi di largo consumo”.

Il Presidente nazionale di Federconsumatori Michele Carrus: “Appare evidente che di fronte ad aumenti di questa portata, lo stanziamento per la carta risparmio spesa e la sterilizzazione degli oneri di sistema fino a fine marzo non sono sufficienti ad aiutare efficacemente le Famiglie.

È indispensabile, in tal senso, reperire nuove risorse, anzitutto da un serio contrasto all’evasione e con una riforma fiscale che tassi di più le rendite e i grossi patrimoni e di meno il lavoro e le pensioni: poi attraverso la tassazione fino anche al 100% dei superprofitti oltre una soglia accettabile fatti dalle aziende energetiche, ma introducendo una tassazione anche sugli extraprofitti realizzati dalle società che operano nei settori creditizio, finanziario, farmaceutico e nell’e-commerce”.

Le prime stime degli aumenti previsi in ogni settore (Fonte Federconsumatori).

PREVISIONI AUMENTI 2023

EURO ANNUI

AUMENTO IN %

ALIMENTAZIONE

683,82 €

9,20%

ASSICURAZIONI AUTO

66,88 €

4,60%

COSTI BANCARI

11,72 €

1,60%

TARIFFE AUTOSTRADALI

3,60 €

3,80%

TRASPORTI

295,13 €

5,30%

TARI

16,79 €

2,60%

TARIFFE LUCE E GAS

880,80 €

38,40%

TARIFFA ACQUA

42,16 €

6,20%

TARIFFE PROFESSIONALI-ARTIGIANI

91,27 €

4,10%

PRODOTTI E SERVIZI PER LA CASA

101,98 €

3,20%

SCUOLA (MENSE E LIBRI)

24,57 €

4,30%

PRESTAZIONI SANITARIE

53,23 €

3,90%

RISTORAZIONE

95,68 €

5,90%

COMUNICAZIONI

16,79 €

2,20%

TOTALE

2.384,42 €

Francesco Caparrucci Fotografie Cronaca Eugubina