Cittadini e commercianti si sono incontrati e sentiti mercoledì sera per stabilire una comune linea d’azione per chiedere al Comune di Gubbio la riqualificazione di tutta la zona circostante il Centro commerciale Arboreto. In particolare, la zona più critica è quella di via Correggio, con enormi buche che, quando piove, si trasformano in pozze d’acqua. 
Un commerciante della zona: “Con il senso unico verso la strada nuova, le auto saranno costrette a transitare qui, e non è possibile che questo spiazzo non venga riqualificato“. 

GUBBIO – Nel fine settimana è presumibile che sarà aperta al traffico veicolare la cosiddetta “strada dei Vigili del Fuoco“, vale a dire la bretella che congiungerà via dell’Arboreto con via Leonardo da Vinci, all’altezza della rotatoria posta all’incrocio con via Michelangelo.

I lavori sono stati ultimati, rimane da completare la segnaletica verticale e orizzontale sulla strada nuova e lungo quelle adiacenti.

Mercoledì sera alcuni cittadini e commercianti della zona dell’Arboreto, si sono incontrati e sentiti per stabilire una comune linea di azione per chiedere al Comune di Gubbio la “riqualificazione di tutta l’area urbana e commerciale adiacente la nuova strada, considerando anche le modifiche alla viabilità“.

Da quello che se ne sa, pare che sarà instituito il senso unico da via Correggio in direzione della nuova strada, con obbligo di svolta a destra in direzione della piccola rotatoria in fondo a via dell’Arboreto. Così facendo, il traffico sarebbe circolare intorno al Centro commerciale Arboreto e le auto dovrebbero passare anche per lo spiazzo sterrato disseminato di enormi buche che, quando piove, si trasformano in pozze d’acqua.

Non è possibiledice un commerciante della zona che non sia stata prevista anche la riqualificazione di questa parte di via dell’Arboreto e via Correggio. Va bene l’apertura della nuova strada, che tutti consideriamo positiva, ma proprio perchè inciderà su tutto il traffico di questa parte della città, l’intera zona andava riqualificata prima ancora dell’apertura della strada nuova“.

Un’eugubina spiega: “La strada nuova è fatta bene e sarà importante, ma non è possibile che a cento metri ci siano buche profonde un metro e pozze d’acqua quando piove“.

Francesco Caparrucci Fotografie Cronaca Eugubina