Ratificato il riconoscimento GSSP: così il Bottaccione è punto di riferimento mondiale e deve essere preso in considerazione in qualsiasi caso si renda necessario valutare se una determinata roccia appartiene a un determinato intervallo geologico.
In corrispondenza della GSSP della Gola del Bottaccione verrà posizionato il Golden Spike, ossia il “chiodo d’oro”, attraverso una cerimonia ufficiale che presumibilmente si svolgerà nella prossima primavera.
GUBBIO – L’International Union of Geological Sciences, la massima autorità a livello mondiale in tema di Geoscienze, ha inserito ufficialmente la sezione stratigrafica cretacico-paleogenica del Bottaccione tra i 100 Geositi più significativi del nostro pianeta.
La stessa International Union of Geological Sciences ha inoltre formalmente ratificato il GSSP, ossia la Sezione stratigrafica della “Bottaccione Gorge at Gubbio”.
Le località che vengono definite come GSSP sono punto di riferimento mondiale e devono essere prese in considerazione in qualsiasi caso si renda necessario valutare se una determinata roccia appartiene a un determinato intervallo geologico.
I GSSP sono utilizzati negli studi stratigrafici per correlare le varie unità presenti nelle diverse regioni del mondo, per questo motivo occorre che contengano elementi caratteristici tali da poter essere usati universalmente. L’Italia ospita già diversi GSSP e molte località italiane sono in lizza per l’attribuzione, in particolare nelle Alpi orientali, in Appennino, in Sicilia.
“Un riconoscimento – è il commento del primo cittadino Filippo Stirati – che va nella direzione di una sempre più necessaria valorizzazione scientifico-culturale di questo sito, anche attraverso un rapporto molto intenso, quale quello che come amministrazione stiamo coltivando, con l’Università di Perugia e con quella di Urbino”.
In corrispondenza della GSSP della Gola del Bottaccione verrà posizionato il Golden Spike, ossia il “chiodo d’oro”, attraverso una cerimonia ufficiale che presumibilmente si svolgerà nella prossima primavera. La presenza dei “chiodi d’oro” rende i luoghi nei quali vengono posizionati interessanti a livello internazionale, sia per la comunità scientifica sia per i curiosi che vogliono conoscere meglio la storia del pianeta Terra.
Fotografie Cronaca Eugubina