Presso il Circolo Acli “Ora et Labora” di Osteria del Gatto si è tenuto l’incontro molto partecipato con il Maresciallo dei Carabinieri di Fossato di Vico Emanuele Stacchiotti, che ha dato indicazioni alla popolazione locale per prevenire reati predatori e truppe, che, dopo, il lockdown, sono di nuovo in crescita. 
Ecco alcune indicazioni di base: è importante che i cittadini collaborino attivamente segnalando situazioni di potenziale pericolo al 112 o in Caserma , prima di aprire la porta di casa verificare sempre chi si ha di fronte, non prelevare molti contanti dalle Poste ed evitare di tenerli in bella vista, non fornire numeri di conti correnti. 

FOSSATO DI VICO – Un incontro partecipato che ha visto la presenza di tanti anziani fossatani e dei comuni limitrofi è stato organizzato dal circolo Acli “Ora et Labora” in collaborazione con il comune presso la sede del circolo di Osteria del Gatto per parlare del fenomeno crescente e fastidiosissimo delle truffe, dei raggiri e dei furti.

A presenziare il nuovo maresciallo della stazione dei Carabinieri di Fossato di Vico Emanuele Stacchiotti. Ad aprire le parole del presidente Sante Pirrami che ha ricordato come queste iniziative siano di straordinaria importanza anche per un comprensorio come il nostro che, seppur colpito in misura minore dai fenomeni delle truffe, sta avendo una crescita di questi episodi che generano insicurezza soprattutto negli anziani soli.

Erano già stati organizzati negli scorsi anni eventi del genere proprio a dimostrare l’attenzione che le Acli hanno verso il territorio e le persone più fragili. Il maresciallo Stacchiotti, arrivato a Fossato di Vico dalla stazione di Gualdo Tadino lo scorso giugno, ha voluto dare delle importanti informazioni per sensibilizzare la cittadinanza verso questi fenomeni di microcriminalità sempre più diffusi anche nel territorio eugubino gualdese.

E’ fondamentale, ha sottolineato Stacchiotti, che i cittadini collaborino attivamente segnalando situazioni di potenziale pericolo, chiamate telefoniche strane o di dubbia provenienza, persone che chiedono informazioni senza fornire generalità magari stazionando vicino all’abitazione di proprietà.

Chiamare il 112 o venire direttamente in Caserma può essere un’ottima prevenzione visto che è quasi impossibile beccare i malviventi con le mani nel sacco. Tante sono le truffe ed i raggiri messi in campo soprattutto attraverso chiamate telefoniche in cui si invita il malcapitato, in particolare anziano, a preparare soldi per presunti incidenti di familiari, per l’arrivo di pacchi, o a fornire numeri di conti correnti.

Altro consiglio importante quello di verificare sempre prima di aprire il portone di casa la persona che si ha di fronte. Talvolta i truffatori si presentano nelle vesti di forze dell’ordine in borghese, o fingendosi impiegati di qualche altro ente pubblico con l’intento di poter entrare nell’abitazione.

Una volta all’interno della casa è poi facilissimo che compiano il furto, in pochi minuti riescono facilmente a portare via: gioielli, oro, contanti, con tecniche da veri professionisti. E’ bene quindi evitare di tenere in casa molti contanti ed oggetti di valore a portata di mano.

I ladri solitamente controllano il territorio da depredare con attenzione, valutano gli spostamenti della famiglia, gli orari, le abitudini e talvolta si informano anche dialogando con qualche ignaro vicino che, non volendo, fornisce delle indicazioni importanti.

Un esempio tipico è quello in cui il malvivente nei giorni precedenti il furto chiede informazioni su possibili case da affittare o in vendita in quella zona, un modo per conoscere meglio chi ci abita e magari capire anche chi è più anziano e solo.

Altro accorgimento importante, ha ricordato il Maresciallo Stacchiotti, è quello di evitare di prelevare molti contanti alle Poste, soprattutto quando si ritira la pensione e non lasciare le banconote in bella vista. Possono esserci dei malintenzionati che controllano e talvolta, anche spacciandosi da impiegati, magari con la scusa di ricontrollare con esattezza l’importo, finiscono per derubare l’anziano malcapitato.

Se in occasione del lockdown il fenomeno dei furti negli appartamenti e delle truffe in generale erano inevitabilmente calati, negli ultimi periodi stanno ricominciando con una certa frequenza.

Deterrenti importanti possono essere dei vicini o familiari che vivono in prossimità dell’abitazione e possono avvertire in caso di rumori particolari o movimenti strani di persone, il classico antifurto, telecamere ed inferriate alle finestre. Sono tutti sistemi che, se non possono garantire il rischio zero, ovviamente rallentano molto le operazioni dei ladri fino anche a scoraggiarli definitivamente.

Il Maresciallo Stacchiotti ha chiuso il suo intervento lanciando un appello alla cittadinanza a collaborare chiamando o interfacciandosi con lui ed i suoi colleghi, non c’è migliore prevenzione dell’attenzione della popolazione che deve segnalare senza remore qualsiasi situazione di potenziale pericolo.

William Stacchiotti