I cittadini, che non sono in grado di stabilire con certezza quando questi tombini vennero realizzati, adesso chiedono all’Amministrazione comunale che vengano chiusi o dotati di una copertura di sicurezza. Questa mattina, una mamma di Padule che camminava sul marciapiedi insieme al marito, inavvertitamente ha messo un piede sul tombino e si è ferita ad una caviglia. 

Tombino chiuso con una pietra a Padule

Alcuni di questi tombini sono stati chiusi con dei grossi sassi proprio per impedire che qualcuno si potesse ferire finendoci sopra con i piedi. 

GUBBIO – Questa mattina una mamma eugubina di Padule, mentre stava passeggiando con il marito lungo il marciapiedi tra San Marco e Padule, si è ferita ad una caviglia per aver messo inavvertitamente il piede su uno dei tombini scoperti che sono presenti lungo il marciapiedi a lato delle carreggiate.

In realtà, da un sopralluogo sul posto, sembrerebbero dei pozzetti elettrici realizzati vicino ai pali della pubblica illuminazione, ma non c’è evidenza certa in questo senso.

Gli abitanti del posto con cui abbiamo parlato, riferiscono che questi “tombini” sono aperti da sempre: cioè non hanno mai avuto, secondo loro, una grata in ferro o un coperchio di cemento che li coprisse.

Il marito della mamma eugubina che questa mattina è rimasta ferita, chiede che questa situazione venga al più presto sanata perchè “è pericolosa anche per le persone anziane, oltre che per quelle giovani come mia moglie, che non si è accorta del tombino e ci ha messo sopra il piede ferendosi“.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina