I due coniugi milanesi Adalberto e Daniela scrissero: “Che dire di Gubbio, la visiti e rimani in silenzio. Visiti le strade, le chiese, davvero impressionante. Però abbiamo avuto un problema nelle due notti della nostra permanenza: le campane di San Giovanni Battista che ricordavano lo scorrere del tempo ogni 15 minuti, h24. Difficile onestamente riposare in queste condizioni”.
Non essendo eugubini, i due coniugi milanesi hanno erroneamente scritto “le campane di San Giovanni“, quando in realtà i rintocchi a cui fanno riferimento tutti sappiamo essere quelli scanditi ogni 15 minuti dal Campanone di Palazzo dei Consoli, che è l’unica campana cittadina laica deputata a “battere le ore“. 

GUBBIO – Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato una lettera inviata alla nostra Redazione da due turisti milanesi, (Adalberto e Daniela) che hanno soggiornato a Gubbio trovandosi molto bene e ammirando in tutto la nostra città, anche se un “problema” lo hanno riscontrato con i rintocchi ogni 15 minuti di alcune campane del centro storico.

Nella lettera i due coniugi e turisti milanesi, scrissero: “Io e mia moglie abbiamo appena soggiornato a Gubbio per la prima volta. Eravamo (in un Hotel ndr.), ci siamo trovati bene. Che dire di Gubbio, la visiti e rimani in silenzio. Visiti le strade, le chiese, davvero impressionante.

Però abbiamo avuto un problema nelle due notti della nostra permanenza: le campane di San Giovanni Battista che ricordavano lo scorrere del tempo ogni 15 minuti, h24. Difficile onestamente riposare in queste condizioni. Una visita ad un borgo così merita, dopo una stancante giornata, un ‘meritato’ riposo…”.

Ovviamente, non essendo eugubini, i due coniugi milanesi hanno erroneamente scritto “le campane di San Giovanni“, quando in realtà i rintocchi a cui fanno riferimento tutti sappiamo essere quelli scanditi ogni 15 minuti dal Campanone di Palazzo dei Consoli, che è l’unica campana cittadina laica deputata a “battere le ore“.

A questo proposito, don Andrea Svanosio parroco di San Giovanni, al nostro giornale spiega: “La missiva contiene un’errore formale, vale a dire il riferimento alle campane di San Giovanni che nulla c’entrano. E’ capitato che i turisti si lamentassero anche con me per il suono delle ore. Purtroppo però non dipende da noi.

L’unico campanile in città che batte le ore è quello civico, il Campanone, per intenderci. Tanto più che le campane di San Giovanni sono ancora a suono manuale, di conseguenza suonano soltanto se uno tira la corda“.

Chiarissima la spiegazione di don Andrea Svanosio, che ringraziamo per l’interessamento e la precisazione puntuale. Se i turisti hanno reclami da presentare, devono rivolgersi al Comune di Gubbio e non alle Parrocchie cittadine che nulla c’entrano.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina