I Vigili del Fuoco sono intervenuti a San Bartolomeo per rimuovere i grandi tronchi di albero trasportati dalla piena, e disseminati per i campi e a ridosso del letto del torrente Burano. I lavori proseguiranno anche nei giorni a venire.

Il Ristorante San Bartolomeo devastato dalla piena

GUBBIO – I Vigili del Fuoco sono intervenuti nel pomeriggio a San Bartolomeo, lungo il corso del torrente Burano, per bonificare il terreno dove è esondato il 15 settembre, provocando gravi danneggiamenti alle abitazioni private (invase da 1,5 metri di acqua) e alle attività che hanno perso tuto il magazzino e le scorte alimentari.

Danni per migliaia di euro, a cui vanno sommati la morte di 8 cani di razza nell’abitato di San Bartolomeo, la perdita di 500 quintali di legna da ardere, e di tutti gli animali da allevamento che sono stati travolti dalla piena del torrente Burano.

Alcuni residenti del posto hanno anche chiuso le proprie abitazioni, e hanno cercato riparo presso figli e amici a Gubbio, spaventati dalle possibili conseguenze dell’alluvione, che nelle Marche ha fatto morti e feriti.

Stirati in visita a San Bartolomeo

Martedì pomeriggio, il sindaco Filippo Stirati, insieme al Consigliere comunale Rodolfo Rughi e al Consigliere regionale Thomas De Luca hanno visitato le zone alluvionate di Gubbio soffermandosi a parlare con i cittadini e i titolari di attività che chiedevano interventi urgenti.

Stirati ha detto: “Dobbiamo garantire lavori celeri, noi ci siamo, il Comune farà la sua parte“. Mentre il consigliere regionale Thomas De Luca ha sottolineato la necessità di agire tempestivamente: “Occorre che la Regione Umbria inserisca subito la situazione di San Bartolomeo alluvionata nell’atto regionale di richiesta di calamità naturale al Governo, così da farlo confluire nel provvedimento che sarà adottato a livello nazionale, altrimenti non arriveranno fondi statali su questi territori“.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina