Per i danni provocati dall’esondazione dell’Assino sono intervenuti a Camporeggiano i Vigili del Fuoco di Perugia gruppo Gos (Gruppo operativo speciale) e nucleo Saf (Speleo Alpino Fluviale) coordinati dal capo squadra esperto Francesco Ceccagnoli. L’intervento proseguirà nel pomeriggio a San Bartolomeo lungo il torrente Burano.
Giovedì pomeriggio la piena del fiume passata a Camporeggiano era di 5 metri, con 1 metro di acqua abbondante sopra il ponte dell’Assino. Danni alle colture, agli orti, alle stalle del bestiame con i suini che galleggiavano sull’acqua, e alle piccole aziende agricole presenti sul territorio.
GUBBIO – L’alluvione di giovedì 15 settembre ha provocato danni consistenti anche nel territorio a ovest di Gubbio, in particolare a Mocaiana dove sono morti alcuni animali da allevamento, al bivio per Nogna dove sono stati allagati terreni e abitazioni, al bivio per Mesola dove attività storiche sono state fortemente danneggiate, e infine a Camporeggiano dove è arrivata alle ore 20:45 una piena di oltre 5 metri di acqua che ha provocato l’esondazione più critica dell’Assino.
“La furia delle acque“, come la descrivono gli abitanti del posto, ha trascinato lungo l’alveo del fiume grossi tronchi di alberi e detriti, che hanno provocato il crollo di parte del ponte sull’Assino a Camporeggiano. L’acqua è esondata nei terreni circostanti travolgendo tutto, invadendo annessi agricoli e stalle del bestiame, con i suini degli allevamenti locali che galleggiavano sull’acqua e che miracolosamente si sono salvati, come racconta al nostro giornale un allevatore del posto.
“I maiali si sono salvati perchè hanno nuotato nell’acqua. – racconta a Cronaca Eugubina il titolare di una piccola Azienda agricola di Camporeggiano – Abbiamo anche pecore e cavalli che sono rimasti senza cibo e nell’acqua alta perchè era impossibile guadare il fiume per raggiungerli.
Sono crollate le spallette del ponte, di cui si dovrà verificare la stabilità. E’ necessario anche rifare gli argini dell’Assino completamente devastati dalla piena. Ma soprattutto vorremmo dire che ci sentiamo abbandonati dalle Istituzioni e isolati dal resto del territorio. Ringraziamo i Vigili del Fuoco per il loro intervento“.
Questa mattina c’era tanta gente a Camporeggiano (una frazione di circa 70 abitanti al confine con il comune di Umbertide) a seguire le operazioni di bonifica dei Vigili del Fuoco di Perugia. Si tratta di squadre esperte che hanno già operato in condizioni anche di maggiore criticità a Norcia, Cascia e Castelluccio.
I Vigili del Fuoco del Gruppo Gos e del Nucleo Saf di Perugia erano presenti a Camporeggiano con 7 uomini coordinati da un capo squadra esperto, un grosso escavatore, gommoni e furgoni, e due pick-up.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina
