Titolari di attività e cittadini molto preoccupati: “Con i lavori strutturali sul viadotto si rischiano mesi di chiusura totale della strada Contessa”. L’avvocato Guazzaroni chiederà un incontro con i Sindaci di Gubbio e Cantiano e i vertici  di Anas. 

Stirati, Piccini, Zaccagni e Lucarelli a Cantiano

Una indiscrezione dell’ultima ora: pare che a margine del vertice istituzionale di Cantiano tra Sindaci umbri e marchigiani, si sia parlato anche della possibilità di approntare un pronto intervento con una postazione 118 a San Bartolomeo, limitatamente alla durata dei lavori di riqualificazione strutturale del viadotto Contessa.

GUBBIO/CANTIANO – Si sono dati appuntamento a metà strada, al confine tra il Comune di Gubbio e quello di Cantiano, tra l’Umbria e le Marche, i cittadini e titolari di attività che difendono il lavoro lungo la direttrice storica Flaminia e Contessa.

Secondo i titolari di attività, il calo di passaggio nell’estate 2022 è pari al 40%, con tutte le conseguenze negative che ne derivano sotto il profilo delle presenze turistiche.

Sulla piazzola di sosta del Bar Ristorante San Bartolomeo a parlare di questi problemi di stretta attualità c’erano Gianluca Naticchi che ha fatto gli onori di casa, l’avvocato Claudio Guazzaroni e sua moglie, la signora Delle Coste Milena titolare de “Il Laghetto”, Marica Carubini titolare dell’agriturismo “Foglie”, oltre a privati cittadini residenti nella zona.

Viadotto e Galleria Contessa

L’avvocato Guazzaroni spiega che chiederà un incontro ufficiale con i sindaci di Gubbio e Cantiano, alla presenza dei vertici regionali di Anas, per trovare una soluzione condivisa sulla transitabilità della Contessa durante i lavori per il viadotto e sui tempi per l’estinzione totale dei cantieri.

Verranno chiesti lavori rapidi e di sfruttare la vecchia strada comunale parallela alla Contessa per scongiurare una lunga chiusura della strada principale.

Il viadotto

I lavori di riqualificazione del viadotto vanno portati a compimento con celerità e con l’individuazione di percorsi alternativi lungo la vecchia strada comunale”.

Gli abitanti del posto affermano: “L’appalto per il viadotto dovrà avere tempi rapidissimi anche perchè, tolto l’Ospedale di Branca, quelli più vicini rimangono Urbino e Fano, e qui la popolazione anziana è maggioranza”.

Si chiede in sostanza un calendario certo degli interventi di riqualificazione, anche per poter programmare serenamente il lavoro delle attività nei mesi a venire.

Cittadini e titolari di attività a San Bartolomeo

Già molti camionisti non passano più lungo questa direttrice ma preferiscono fare la Perugia Ancona, così come tanti vacanzieri della domenica diretti nel sud delle Marche a San Benedetto del Tronto mentre anni addietro erano diretti a nord verso Pesaro Rimini e Riccione.

Sono le Amministrazioni locali a dover trovare soluzioni credibili ai problemi, che si portano dietro la perdita dei servizi sui territori”.

Terra di confine

Tra gli eugubini, ci sono persone che hanno lavorato 40 anni nelle Marche e oggi si sentono più marchigiani che umbri. “Siamo una zona di confine che interessa poco alle due regioni, ma forse un po’ di più alle Marche rispetto all’Umbria. Per il Comune di Gubbio questo è un territorio dimenticato”.

Una indiscrezione dell’ultima ora: pare che a margine del vertice istituzionale di Cantiano tra Sindaci umbri e marchigiani, si sia parlato anche della possibilità di approntare un pronto intervento con una postazione 118 a San Bartolomeo, limitatamente alla durata dei lavori di riqualificazione strutturale del viadotto Contessa.

Francesco Caparrucci Fotografie Cronaca Eugubina