Il Sindaco Stirati: “Un saluto affettuoso ai bambini e alle insegnanti, Questo è un luogo di memoria, dove sono state uccise 40 vittime innocenti. Qui è racchiuso uno dei momenti fondanti della democrazia della nostra comunità“.

Eccidio 40 Martiri, i bambini al Mausoleo

I bambini delle Scuole elementari di Gubbio hanno depositato 40 rose rosse sul muro dove vennero fucilati i 40 Martiri nel 1944. I Vigili del Fuoco di Gubbio hanno deposto una corona di alloro all’interno del Mausoleo. 
La signora Migliarini ha letto i nomi dei Quaranta Martiri. 

GUBBIO – “La presenza qui al Mausoleo dei bambini mi ha molto commossa. E’ innegabile che la città di Gubbio sta rispondendo“.

Queste le parole con le quali la Presidente dell’Associazione Famiglie dei Quaranta Martiri, Laura Tomarelli, ha aperto questa mattina al Mausoleo la commemorazione ufficiale della ricorrenza dell’eccidio dei 40 Martiri: 22 giugno 1944/22 giugno 2022, il 78° anniversario dell’eccidio compito dai Tedeschi in ritirata.

La commemorazione è iniziata all’alba con la Santa Messa celebrata dal Vescovo Luciano Paolucci Bedini al Mausoleo ed è proseguita durante la mattina con le onoranze civili, il corteo che ha deposto le corone di alloro presso il Monumento ai Caduti nella Grande Guerra in Piazza Quaranta Martiri e poi all’Edificio scolastico, dove i 40 Martiri furono imprigionati e reclusi.

La signora Migliarini legge i nomi dei 40 Martiri

Il corteo è proseguito fino al Mausoleo dove è intervenuta la Presidente dell’Associazione Famiglie Quaranta Martiri Onlus Laura Tomarelli, che ha ringraziato il sindaco di Gubbio Filippo Stirati, il Consigliere comunale Giampiero Bocci in rappresentanza del Comune di Sigillo, il sindaco di Scheggia Fabio Vergari, e il vice presidente del Consiglio regionale dell’Umbria Daniele Mencarelli per la loro presenza istituzionale.

E’ stato letto un messaggio di saluto inviato dal Dottor Marco De Paolis Procuratore Generale Militare, che ha istruito e portato a dibattito 18 processi per le più gravi stragi nazi-fasciste compiute in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale.

I bambini delle Scuole elementari di Gubbio hanno depositato 40 rose rosse sul muro dove i 40 Martiri furono fucilati, ed è stato suonato il silenzio con il picchetto militare d’onore. Erano presenti la Polizia Locale con il Gonfalone del Comune di Gubbio a lutto, e i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri con il Maresciallo Maggiore Giampiero Giurelli.

Delegazioni Istituzionali al Mausoleo dei Quaranta Martiri

Prendendo la parola, il Sindaco Stirati ha detto: “Un saluto affettuoso ai bambini e alle insegnanti, Questo è un luogo di memoria, dove sono state uccise 40 vittime innocenti. Qui è racchiuso uno dei momenti fondanti della democrazia della nostra comunità. 

La memoria e l’impegno istituzionale diventano fondamentali. Siamo orgogliosi di aver rinnovato la Convenzione con l’Associazione Famiglie dei Quaranta Martiri, a cui abbiamo anche riconosciuto un sostegno economico per il grande lavoro che l’Associazione sta facendo in città“.

Il vice presidente dell’Assemblea regionale dell’Umbria, Daniele Mencarelli, ha ricordato i valori di democrazia e uguaglianza. “Il ricordo tramandato dai bambini è fondamentale“.

Il vicario della Diocesi di Gubbio, don Mirko Orsini, ha celebrato la Santa Messa all’interno del Mausoleo, con i Vigili del Fuoco coordinati dal Comandante Raoul Sbianchi che hanno deposto dietro l’altare la corona d’alloro con il nastro tricolore.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina