Il Premio alla memoria del giovane Samuel, sarà assegnato all’interno del Concorso grafico pittorico Oderisi da Gubbio, che racconta la Festa dei Ceri “attraverso gli occhi e il cuore dei bambini“. 

A San Pietro in memoria di Elisabetta e Samuel

Sarà la Famiglia Cuffaro a scegliere il disegno più originale che verrà premiato“, ha spiegato il Presidente della Famiglia dei Santubaldari Ubaldo Minelli durante il suo intervento alla palestra di San Pietro. 

GUBBIO – Nel corso del pomeriggio di sabato 7 maggio 2022, durante il momento aggregativo presso la nuova Palestra di San Pietro in memoria di Samuel Cuffaro ed Elisabetta D’Innocenti, ad 1 anno esatto dai tragici fatti di Sette Strade, l’avvocato Ubaldo Minelli ha annunciato l’istituzione di un Premio in ricordo di Samuel.

L”Avvocato Ubaldo Minelli, difensore della Famiglia Cuffaro, prendendo la parola non senza emozione ha detto: “Samuel viveva la vita giorno per giorno, e manca molto a tutti. Vorrei ricordarlo con una frase di mia figlia, una frase di Sant’Agostino, che dice: ‘coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo’. 

La Famiglia dei Santubaldari, nell’ambito del Concorso grafico pittorico Oderisi da Gubbio, cioè della Festa dei Ceri vista con gli occhi e il cuore dei bambini, ha deciso di dedicare un Premio alla memoria di Samuel Cuffaro. Saranno i Familiari di Samuel a scegliere un disegno originale a cui verrà assegnato il Premio“.

Precedentemente durante la Santa Messa a San Pietro, il Vescovo Luciano disse: “Un modo per liberarci dal male e fare in modo che non succeda più, è chiedere perdono a Dio. Il Vangelo ci riporta alle parole di Gesù, che conosce il suo popolo e dà agli uomini la vita eterna. 

Torniamo alle parole buone e vere di cui abbiamo bisogno per ricordare Samuel ed Elisabetta. Ricordare vuol dire guardare avanti, le loro vite sono preziose e non si sono concluse: ai giovani dico abbiate il coraggio di guardare la vita dall’alto della parola di Dio. La nostra vita non può che essere eterna, Samuel ed Elisabetta sono vivi nell’eternità“.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina