A Cronaca Eugubina Aldo Ravaglia racconta: “A Gubbio ho trovato la gioia di condividere le cose. Girando la città ci sono tante cose da visitare e da vedere, soprattutto i monumenti storici in pietra bianca, sono qualcosa di unico e fantastico, come tutto l’ambiente eugubino.

Aldo Ravaglia con Giuseppe Ferranti e Marco Tardelli “Ai Cappuccini”

Ringrazio per l’accoglienza ricevuta tutta la città, e in particolare alcuni amici che ho avuto il piacere di conoscere come Giuseppe Ferranti, Federico Lucci, la Famiglia Mencarelli, tutto lo staff di Fabrizio Pandolfi Hair Team, e la Signora Carmela Colaiacovo del Park Hotel Ai Cappuccini per la sua infinita gentilezza. 
Spero un giorno di riuscire a vivere definitivamente qui a Gubbio“. 

GUBBIO – Aldo Ravaglia, 25enne di Alfonsine in provincia di Ravenna, è da qualche anno un grande amico della nostra città, tanto da sentirsi oramai un “eugubino acquisito“.

Il rapporto con Gubbio nasce dalle amicizie che ha stretto in città negli anni, dal calcio, e dal rapporto di fiducia e di amicizia che ha con Mister Vicenzo Torrente, di cui è grande estimatore così come della Società Gubbio calcio 1910, che proprio due giorni fa ha sfiorato a Pescara una storica qualificazione alla Fase nazionale dei playoff di serie C.

Aldo è un ragazzo che fin da piccolo aveva un talento naturale per il gioco del calcio, lo sport di Famiglia, visto che il nonno è stato il primo Presidente dell’Alfonsine FC 1921, la squadra del suo paese di origine dove ha iniziato a calciare i primi palloni.

Si, perchè Aldo Ravaglia non si è formato calcisticamente in una moderna Scuola calcio, ma, come succedeva tanto tempo fa, “ho iniziato a giocare a calcio per strada“, racconta a Cronaca Eugubina.

Era un talento e già a 14 anni c’erano Club professionistici che se lo contendevano, ma due brutti infortuni al ginocchio hanno compromesso la sua carriera calcistica, costringendolo ad abbandonare il calcio giocato.

Da quel momento in poi, Aldo Ravaglia ha iniziato una carriera parallela nel calcio, non più sul terreno di gioco, ma da professionista del settore, con anni di esperienza tra Modena, Bologna e più recentemente a Gubbio, dove ha osservato da vicino la squadra apprezzando il lavoro di Mister Torrente, di tutta la Società e dei calciatori che “hanno disputato una stagione eccezionale“.

La “Patente da Matto”

E’ la passione per il calcio che lo ha portato a Gubbio, contemporaneamente Aldo si è diplomato, ha iniziato a lavorare da osservatore del settore, e oggi frequenta il Corso nazionale a Coverciano per diventare Direttore Sportivo.

Del Gubbio di quest’anno ha seguito da vicino tutta la preparazione atletica estiva, rimanendo favorevolmente impressionato, “una squadra giovanissima che ha disputato un bellissimo campionato, un grande in bocca al lupo a Mister Torrente e alla Società per il futuro“.

E’ stato Francesco Magnanelli, capitano storico del Sassuolo, a consigliarmi di visitare la città di Gubbio.racconta Aldo Ravaglia a Cronaca EugubinaNel tempo ho conosciuto tante persone, tanti amici, ho conosciuto le bellezze storiche e artistiche della città, ma soprattutto ho apprezzato le qualità umane degli eugubini, che ringrazio per l’accoglienza che mi hanno riservato e per la sincera amicizia.

Ad un certo punto della mia vita, mi sono trovato a scegliere se vivere a Modena una grande città, o qui a Gubbio, e non ho avuto dubbi sulla scelta, preferendo Gubbio.

Mi ricordo uno dei primi giorni che venni anni fa, arrivando in piazza Quaranta Martiri vidi alcuni ragazzini giocare a pallone sul campetto dell’Oratorio don Bosco, e fu una scena che mi riportò indietro nel tempo alla mia giovinezza, e mi convinse che qui c’era una mentalità sportiva ancora genuina. 

Vorrei ringraziare per l’accoglienza e l’amicizia la Signora Carmela Colaiacovo e Giuseppe Ferranti del Park Hotel ai Cappuccini dove sono stato ospite tante volte, Federico Lucci della Profumeria Limonero, la Famiglia Mencarelli, Fabrizio Pandolfi e tutti i ragazzi del salone Fabrizio Hair Team, i titolari di Civico 10 in Corso Garibaldi (dove è stata scattata la fotografia che pubblichiamo in copertina ndr.). 

Aldo Ravaglia nel centro storico di Gubbio

Oramai mi sento eugubino di adozione. Ringrazio la gente di Gubbio, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune con il quale è nata una bellissima amicizia, il Maggio Eugubino per avermi insignito della Patente di Matto onorario. Un ricordo che custodisco con affetto insieme ai premi sportivi che vinsi da ragazzo“.

Sarà in città per la Festa dei Ceri del 15 Maggio 2022?

Farò di tutto per esserci, compatibilmente purtroppo con gli impegni di lavoro. Vorrei fermarmi anche in estate se ne avrò la possibilità. Mi auguro un giorno di fermarmi a vivere a Gubbio definitivamente, dopo tanti anni trascorsi tra Modena e Bologna per il calcio e la professione”.

Aldo Ravaglia, prima di salutarci, ci tiene a dire che “A Gubbio ho trovato la gioia di condividere le cose. Girando la città ci sono tante cose da visitare e da vedere, soprattutto i monumenti storici in pietra bianca, sono qualcosa di unico e fantastico, come tutto l’ambiente eugubino“.

Francesco CaparrucciFotografie su gentile concessione di Aldo Ravaglia