I ladri sono penetrati in casa da una finestra al secondo piano posta sul retro dell’abitazione, utilizzando una scala per raggiungerla. La scala sarebbe rimasta appoggiata alla parete. Due stanze messe completamente a soqquadro.

Cronaca Eugubina n.225

Divelta una recinzione e manomessi i sensori ottici che fanno accendere le luci esterne dell’abitazione. In casa c’erano anche telefoni cellulari e Pc, ma nulla di tutto questo è stato rubato dai ladri. 

GUBBIO – Ignoti hanno compiuto un furto in un’abitazione a Padule, i fatti che raccontiamo risalgono al tardo pomeriggio di domenica 16 gennaio, tra le ore 17 e le 18, con due stanze messe completamente a soqquadro dai ladri.

Questa la ricostruzione giornalistica che siamo in grado di dare, di quanto sarebbe accaduto: i ladri sono penetrati in casa da una finestra al secondo piano, posta sul retro dell’abitazione, che si affaccia sui campi.

Per raggiungere la finestra al secondo piano, hanno utilizzato una scala che è rimasta appoggiata alla parete dell’abitazione.

Una volta all’interno della casa, si sono concentrati su due stanze dove hanno messo tutto a soqquadro alla ricerca presumibilmente di preziosi. Il bottino della refurtiva non sarebbe di poco conto, visto che sarebbero stati rubati monili in oro e preziosi ricordi di Famiglia dal grande valore affettivo.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Gubbio per il sopralluogo. I proprietari di casa si sono meravigliati del fatto che, pur essendo presenti nell’abitazione telefoni cellulari e Pc, nulla di tutto questo è stato rubato.

Il sopralluogo intorno all’abitazione ha permesso di notare che è stata divelta una piccola recinzione di accesso alla casa, e manomessi i sensori ottici che fanno accendere le luci esterne.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina