Riproponendoci di pubblicare a puntate tutte le opinioni raccolte, iniziamo oggi con quelle di tre titolari di attività che rappresentano ciascuno nel proprio settore delle eccellenze locali. Diego Ghirelli (Geko Bar): “E’ aumentata soprattutto la spesa per la corrente elettrica e si fa veramente fatica a tirare avanti“.

Cronaca Eugubina n.225

Isidoro Angeloni (La vera crescia di Gubbio): “C’è paura e soprattutto incertezza su come potrà evolvere questa situazione e il lavoro in generale dopo la conclusione delle festività natalizie con l’Epifania”.
Silvia Fraternali (Melrose Bar): “I prossimi mesi saranno molto duri, ma sono anche ottimista sul miglioramento della situazione generale“. 

GUBBIO – “Senza turismo la città soffre“. E’ questa l’opinione comune di tanti titolari di attività, commercianti, partite iva eugubini, che in questi giorni abbiamo sentito e intervistato per il nostro giornale, per avere da loro il polso della situazione a livello economico.

Abbiamo lasciato la parola a chi tutti giorni è impegnato nel lavoro al pubblico. Preoccupano soprattutto il turismo a intermittenza degli ultimi due anni, i periodi morti dell’anno come gennaio e febbraio, la carenza di servizi offerti dal Pubblico (non ci sono collegamenti diretti con i Bus tra Gubbio e l’Aeroporto dell’Umbria, e da dicembre la nostra città non è più collegata neppure con Urbino proprio nell’anno Federiciano).

Riproponendoci di pubblicare a puntate tutte le opinioni raccolte, iniziamo oggi con quelle di tre titolari di attività che rappresentano ciascuno nel proprio settore delle eccellenze locali.

Diego Ghirelli

Diego Ghirelli, titolare di Geko bar a Branca, un’attività che si compone anche dell’alimentari classico, punto di riferimento per l’intera frazione al confine est del Comune di Gubbio, spiega: “In questo momento si lavora molto poco, il contagio è alto e molta gente è in quarantena e non può uscire di casa.

C’è anche un po’ di paura, soprattutto tra le persone anziane. I prezzi delle materie prime che sono aumentati tantissimo non aiutano di certo il commercio, è aumentata soprattutto la spesa per la corrente elettrica e si fa veramente fatica a tirare avanti.

La prospettiva futura al momento non è buona, speriamo che tutto possa passare in fretta e che le persone possano tornare quanto prima a lavorare e alla vita normale”.

Isidoro Angeloni, titolare di Bar Ristoro La Valle, inventore e diffusore in Italia e nel mondo della vera crescia di Gubbio, con un’esperienza di oltre 40 anni di lavoro tra l’Italia e l’estero (Lussemburgo), racconta: “E’ un periodo in cui abbiamo dovuto fare i conti con numerose disdette.

Silvia Fraternali titolare del “Melrose Bar”

A Natale abbiamo lavorato, ma c’è paura e soprattutto c’è incertezza su come potrà evolvere questa situazione e il lavoro in generale dopo la conclusione delle festività natalizie con l’Epifania. C’è il rischio e il timore che i contagi possano aumentare ancora dopo le festività”.

La signora Silvia Fraternali da due anni ha rilevato e rilanciato il Melrose Bar in via Pierluigi da Palestrina, con un importante investimento economico e di lavoro che la vede quotidianamente impegnata nell’attività.

Fino a Natale abbiamo lavorato bene, poi l’affluenza è drasticamente calata a partire dal 26 dicembre, tutto dovuto a mio avviso all’aumento dei contagi da Covid-19, e di conseguenza all’elevato numero di persone in quarantena fiduciaria, ma anche per paura di contagiarsi”. 

Cronaca Eugubina n.225: https://www.yumpu.com/it/document/read/66186288/cronaca-eugubina-225-2022-web

Francesco Caparrucci Fotografie Cronaca Eugubina