La gara individuale questa mattina alla National Gymnastics Arena di Baku, dove si stanno disputando i Campionati Mondiali junior di Trampolino elastico. Michele ha conseguito due risultati di grande prestigio: alla sua prima partecipazione assoluta ad una competizione internazionale si è classificato 11° assoluto su 25 atleti in gara da tutto il mondo, e atleta italiano con il punteggio più alto.

Il giovane atleta eugubino Michele Ceccarini

Michele: “Un’esperienza che mi è servita a crescere. In gara sono stato molto felice di quello che ho fatto perché ho raggiunto uno dei miei migliori punteggi, e questo era l’obiettivo che mi ero prefissato“. 

GUBBIO – Il bilancio è davvero soddisfacente per il giovanissimo atleta eugubino Michele Ceccarini, promessa della ginnastica artistica nazionale, le cui qualità tecniche e sportive sono state scoperte dall’insegnante Sara Fioriti durante alcuni allenamenti alla Palestra Azzurra di Gubbio.

All’età di 9 anni e mezzo si sono aperte per Michele le porte dell’Alma Juventus Fano e le primissime gare ai Campionati Italiani di trampolino elastico. La Federazione e il tecnico della Nazionale Italiana hanno premiato Michele con la partecipazione ai Campionati Mondiali di ginnastica artistica 2021 a Baku in Azerbaijan.

La gara individuale si è tenuta questa mattina (domenica 28 novembre) alla National Gymnastics Arena, un moderno palazzo dello sport con una superficie sportiva di 24mila metri quadrati, con Michele Ceccarini che si è classificato 11° assoluto su 25 atleti da tutto il mondo, e atleta italiano con il punteggio più alto.

Grande la soddisfazione del giovane atleta eugubino, dell’insegnante storica Sara Fioriti e di tutta la sua Famiglia, a cominciare dalla mamma Cinzia Calzettoni prima grande tifosa di suo figlio.

Al termine della gara, nel corso dell’intervista internazionale, Michele Ceccarini ha detto: “Un’esperienza che mi è servita a crescere. In gara sono stato molto felice di quello che ho fatto perché ho raggiunto uno dei miei migliori punteggi, e questo era l’obiettivo che mi ero prefissato“.

Francesco Caparrucci