L’Ordinanza n.249 stabilisce la chiusura dei locali alle ore 2 fino al 24 ottobre il sabato e la domenica, nei social molti ragazzi e cittadini si schierano a difesa di chi lavora e dei locali. Tra i commenti più popolari, “è ingiusto che paghi chi lavora“. Altre persone chiedono controlli severi delle Forze dell’Ordine, e si chiama in causa anche il ruolo delle Famiglie e dei genitori, che devono tornare ad educare i figli. 

Centro storico di Gubbio sabato 12 giugno

Reportage dal centro storico, nella serata tra sabato 18 e domenica 19 settembre, quando si sono verificati episodi di cronaca che alcuni cittadini hanno documentato con foto nei social di fioriere rovesciate, pipì e feci nei vicoli del centro

GUBBIO – Per raccontare i fatti, occorre vivere le situazioni. Noi eravamo in centro storico nella notte tra sabato 18 e domenica 19 settembre fino alle prime luci dell’alba per la cronaca, e quello che segue è il racconto di ciò che abbiamo visto.

E’ stata una serata piacevole fin dalle prime ore dell’aperitivo, con tanti ragazzi e ragazze eugubini, famiglie, persone adulte, e dopo tanto tempo anche i quarantenni che è sempre più raro vedere a spasso per Gubbio il sabato sera.

L’aperitivo ai tavoli dei locali a San Martino come in Corso Garibaldi, la serata che prosegue con la cena al ristorante, a Gubbio la ristorazione è di qualità e dove ti siedi rimani soddisfatto della cena. Alle ore 20:30 il parcheggio a pagamento di Piazza Quaranta Martiri è già completo, esauriti anche i posti auto intorno ai Giardini pubblici.

C’è anche qualche turista straniero e comitive di amici da Perugia e altre città dell’Umbria. Via della Repubblica offre un bel colpo d’occhio, con tanta gente che sale verso il centro di Gubbio e i palloncini colorati dei fratelli stranieri. I ragazzi si fanno accompagnare dai genitori in auto fin sotto l’Orologio, come è sempre stato e sempre sarà per generazioni.

I ristoranti sono quasi pieni, vediamo ai tavoli esterni nei vicoli e sulle piazze coppie di fidanzati e comitive di amici. Si mangia la pizza o la carne, ma c’è anche chi preferisce il pesce o la pasta al ragù. In Piazza Quaranta Martiri incontriamo le pattuglie della Polizia Locale e dei Carabinieri, ma la serata è assolutamente tranquilla.

Gli estintori divelti al parcheggio di San Benedetto

Atto vandalico a San Benedetto

Attorno alle ore 21, la Polizia Locale interviene al parcheggio coperto di San Benedetto su segnalazione di alcuni cittadini, per un presunto atto vandalico. Ignoti hanno divelto dalle pareti del parcheggio quattro estintori, vuotandone il contenuto sul pavimento in cemento.

Il giorno successivo, un cittadino dirà che “gli estintori erano già a terra nel pomeriggio, quindi i fatti sono accaduti a metà pomeriggio circa di sabato 18 settembre“.

Altri cittadini, domenica mattina, segnalano alla nostra Redazione il danneggiamento di alcuni veicoli tra Piazza Empedocle, Via Corta e Via Alcuino da York, situazioni che si sarebbero ripetute nel tempo. “Sporgeremo denunciadicono al telefonoabbiamo sospetti su gang giovanili e anche su adulti“.

Fioriere rovesciate in Via Savelli

In centro tra provocatori e una “minoranza di maleducati

E’ la mezzanotte e Corso Garibaldi e Via Cairoli sono sempre più gremite di gente. Molte persone arrivano da San Martino dove hanno finito di cenare, per proseguire la serata nei locali del centro alto della città. E’ una bella serata di fine estate, frizzante, con tanti gruppi di amici e fidanzati ai tavoli.

Da Via della Repubblica vediamo spuntare due ragazzi poco più che ventenni, con due bottiglie di birra in mano e costosi cellulari luminosi. Forse sono ubriachi, in ogni caso li vediamo provocare le persone che incrociano. Li ignorano quasi tutti, ma loro continuano imperterriti, fino a quando giungono di fronte a noi.

Passando, ci dicono una “parolina” e ridono, così facendo confermano la nostra impressione, stavano provocando. Li ignoriamo, e loro proseguono lungo Corso Garibaldi. Li vediamo passare su e giù altre due o tre volte, poi li perdiamo di vista.

Dopo mezzanotte, le persone ai tavoli sono per lo più persone adulte, alcuni quarantenni. Non c’è traccia del bere, non c’è ubriachezza, ma soltanto la voglia di stare insieme e chiacchierare. La serata è splendida e fresca.

Arrivano anche alcuni titolari dei Ristoranti che da poco hanno ultimato il servizio, si parla di lavoro e del futuro di questa città. Ci si confronta, ognuno dice la propria, mentre i ragazzi che hanno servito ai tavoli cenano e così concludono la serata di lavoro.

Feci in Via Fabbri

Da Via Ansidei qualche ragazzetto urla qualche parolaccia, schiamazzi, sfottò, prendono di mira le persone più in vista e conosciute. Poi un adulto, stufo di questi comportamenti maleducati, li invita ad allontanarsi e a piantarla. E’ un fuggi fuggi per i vicoli. La mattina successiva, alcune fioriere sono trovate rovesciate in Via Savelli della Porta.

Nel cuore della notte cominciano ad arrivare le segnalazioni alle Forze dell’Ordine per il “vocio insopportabile“, sul cellulare della nostra Redazione le foto della pipì nei vicoli in Via Fabbri e altre vie del centro storico.

Una cittadina spiega: “Via Bartocci è stata scambiata per un bagno a cielo aperto, ma il problema vero è che la via è completamente priva di illuminazione elettrica.

Arrivano ragazzi e ragazze anche a gruppi di 10 persone per volta, per fare i loro bisogni nel vicolo. Non ci sono bagni chimici, gli unici servizi igienici sono quelli dei locali“.

Domenica mattina molti cittadini pubblicheranno queste fotografie nei social, ci sono anche foto di feci nei vicoli e lunghi rivoli di pipì. La sensazione generale, confermata anche delle opinioni dei cittadini, è che si tratti di una “minoranza di maleducati“, perché la maggioranza delle persone rimane ai tavoli e fuori dai locali a chiacchierare e a trascorrere la serata in armonia.

Le ore da mezzanotte alle 2 sono le più belle, ti capita sempre di incontrare qualcuno che da anni non vedevi più. E così trascorre il tempo tra ricordi e considerazioni sul lavoro che è sempre più difficile. I ragazzi e le ragazze che servono ai tavoli indossano le mascherine, le norme anti contagio sono rispettate, la musica cessa a mezzanotte.

Piazza Quaranta Martiri

Si torna a casa 

Sono le ore 4:45 quando passiamo sotto le Logge dei Tiratori, un ragazzo ubriaco viene aiutato a salire in auto da un ragazzo e da una ragazza. Si alza a stento dalla panchina, barcolla, poi sale in auto e la macchina parte verso casa.

Il sabato precedente, avevamo visto due ragazzi vomitare piegati sulle ginocchia al Parco del Teatro Romano.

Passeggiamo per la città deserta, non c’è quasi più nessuno in giro, gli ultimi “ritardatari” si affrettano a tornare a casa. Molti si ritrovano nei pubblici esercizi aperti a fare colazione, il tempo di un caffè e un cornetto con la marmellata prima di andare a dormire.

La “minoranza di maleducati” ha sporcato provocato e imbrattato, ma la maggioranza delle persone ha vissuto il centro città alla ricerca di un momento di felicità e di amicizia. In Via della Repubblica deserta, due fidanzatini scendono verso la Piazza tenendosi per mano, è un’immagine bella che riconcilia con la vita e fa scordare tutti i problemi.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina