Le multe riguarderebbero circa 15 automobili di turisti provenienti da tutta Italia parcheggiate nella parte sotterranea del parcheggio della Funivia, e nella zona cosiddetta dell’Orto dei Balestrieri. La cosa ha mandato i visitatori su tutte le furie, con tanto di proteste ufficiali alla reception delle strutture ricettive di Gubbio

GUBBIO – “Se un turista che viene a visitare la nostra città a Ferragosto, è multato per divieto di sosta in un parcheggio del centro storico dopo aver pagato il posteggio, allora questo significa che non è possibile fare accoglienza.

Significa che non ci sono i presupposti per fare accoglienza e che questa città non vivrà mai di turismo, come altri importanti centri dell’Umbria, che hanno fatto del turismo e dell’accoglienza una bandiera e un motore di sviluppo economico“.

Sono le parole amare e piene di tristezza, della titolare di una struttura ricettiva eugubina, che in questi giorni ha dovuto fronteggiare un problema riguardante il posteggio delle automobili di alcuni clienti dell’Hotel nel parcheggio della Funivia, a ridosso del centro storico.

Da alcuni anni i clienti dell’Hotel parcheggiano le auto nel parcheggio della Funivia, comunicando preventivamente le targhe al servizio di Polizia Locale. Si tratta di servizi che le più importanti città turistiche italiane solitamente prevedono a favore dei visitatori.

Naturalmente, i posti auto vanno calmierati tra residenti per la Ztl e turisti, in modo tale che si crei un giusto equilibrio e vi sia spazio a sufficienza per tutti. Negli ultimi giorni, apprendiamo, i turisti lasciavano anche un biglietto sul cruscotto dell’automobile con il nome della struttura ricettiva di riferimento, per meglio specificare che la sosta era dovuta alla presenza turistica in città.

Però sono arrivate le multe, anche nella parte sotterranea del parcheggio della Funivia, e nella zona cosiddetta dell’Orto dei Balestrieri, che hanno riguardato circa 15 automobili di turisti provenienti da tutta Italia. La cosa ha mandato i visitatori su tutte le furie, con tanto di proteste ufficiali alla reception delle strutture ricettive di Gubbio.

Immediato l’intervento dei titolari, che hanno chiesto spiegazioni al Comando di Gubbio, con i clienti turisti che si sono recati essi stessi a chiedere spiegazioni. Le multe sarebbero state annullate, ma c’è stato anche chi ha pagato e se n’è andato, come raccontano alcuni titolari delle strutture ricettive eugubine.

Siamo molto arrabbiati. fanno sapere alcuni titolari della strutture dell’accoglienza di GubbioNon capiamo proprio come sia potuta succedere una cosa così. L’immagine di una città turistica è importantissima. Alcuni di noi avevano anche un servizio navetta privato, che hanno dovuto sospendere. 

Speriamo almeno che i turisti che sono ripartiti non scrivano recensioni negative in internet sulla nostra città e sul sistema dell’accoglienza, perché sarebbe un vero peccato in un momento tanto difficile ma anche di ripresa economica e turistica“.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina