Il Museo si trova all’interno degli storici locali del Mulino e del forno dell’Abbondanza. Esposte alcune delle migliori opere dello scalpellino eugubino, con una sezione laboratorio dove sarà possibile apprendere l’arte di questo antico mestiere. 

Giuseppe Allegrucci e Fabio Mariani

Il Sindaco Stirati: “E’ un momento emozionante. Esiste uno stretto legame tra il lavoro degli artigiani e quello artistico“. Ricordati gli amici Vittorio Baldelli, don Angelo Fanucci e Marco Tinti

GUBBIO – Un luogo simbolo della città di Gubbio, lo storico Mulino dell’Abbondanza riqualificato, ospita da oggi il Museo della Pietra Giuseppe Calzuola, Maestro scalpellino eugubino morto prematuramente l’11 settembre del 1992 a 60 anni.

In tanti sono accorsi a rendergli omaggio, partecipando alla cerimonia di inaugurazione del Museo, che ha visto gli interventi del sindaco Filippo Stirati, del Vescovo Luciano, del Presidente dell’Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci, di don Armando Minelli responsabile del “Comitato Giuseppe Calzuola”.

Il Museo contiene alcune delle più belle opere di pietra di Giuseppe Calzuola messe a disposizione dalla sorella Elsa, uno schermo dove vengono proiettate immagini storiche riferite alla sua vita di artigiano e di artista, una sezione laboratorio dedicata all’apprendimento del mestiere di scalpellino, un sapere antico che l’Università dei Muratori vuole difendere e tramandare di generazione in generazione, soprattutto ai giovani eugubini.

Giuseppe Allegrucci

Don Armando Minelli ha detto: “Oggi è un giorno meraviglioso. Grazie Peppe, queste opere sono le tue memorie testamentarie. Questo antico Mulino, da dove si tirava fuori il pane per tutti, ora custodisce i tuoi lavori.

Grazie al Sindaco Goracci e all’assessore Panfili che nel 2006 misero a disposizione del progetto del Museo, questi bellissimi locali dell’Abbondanza. Grazie al Sindaco Stirati che questa disponibilità ha rinnovato nel tempo“.

Sono stati ricordati tre grandi amici di Giuseppe Calzuola, vale a dire Vittorio Baldellil’amico più grande“, don Angelo Fanucci che tante memorie ha scritto su Peppe Calzuola, e Marco Tinti recentemente venuto a mancare proprio all’età di 60 anni come Giuseppe Calzuola nel 1992.

Il Presidente dei Muratori Giuseppe Allegrucci ha detto: “Grazie alla Famiglia Calzuola, che ha permesso la condivisione di questo progetto iniziato tanti anni fa con don Armando responsabile del Comitato.

Ringraziamo anche lo Studio Ragni per la realizzazione architettonica del restauro dell’Abbondanza. Questo sarà un luogo di condivisione e di apprendimento del mestiere, se è vero che il dna degli eugubini è nella pietra“.

Il Sindaco Stirati

Il Vescovo Luciano ha spiegato di vedere nelle opere di Calzuola un’arte in movimento e non ferma. Un’arte che guarda al futuro, che aspira all’alto, ma non statica.

Mentre Fabio Mariani, per nove anni Presidente dei Muratori, ha raccontato un aneddoto sulla vita di Calzuola, che testimonia la semplicità e l’umiltà che hanno contraddistinto la sua vita.

Quando entravi nella sua bottega ha raccontato Marianiindicandoti un’opera, ti chiedeva: ‘Te che cosa ci vedi?’ Gli piaceva confrontarsi“.

Infine il sindaco Filippo Stirati ha detto: “E’ un momento molto emozionante. Giuseppe Calzuola ha testimoniato come ci sia un profondo legame tra il lavoro degli artigiani e quello artistico. Questo Museo è un investimento per il futuro, dobbiamo avere la lungimiranza di guardare avanti. Di coniugare la tradizione con l’innovazione. Fermo restando che l’artigianato eugubino è di una nobiltà assoluta“.

Inaugurazione Museo della Pietra Giuseppe Calzuola

Valgano su tutte, le parole pronunciate in conclusione dal Presidente dell’Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci: “Sotto la crosta dura della pietra, Giuseppe Calzuola trovava l’anima della pietra, che diventava calda perché lui sapeva entravi in simbiosi“.

Il “Museo della Pietra Giuseppe Calzuola” è stato inaugurato con il taglio del nastro tricolore da parte della Signora Elsa, con accanto il Sindaco Stirati e il Presidente Allegrucci.

Con un lungo elenco, sono stati ringraziati tutti i professionisti eugubini, e le aziende di Gubbio che hanno reso possibile l’apertura del Museo.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina