Alcune famiglie residenti in centro a Gubbio, già in passato avevano presentato in Comune una raccolta firme per chiedere la riqualificazione di alcune vie scambiate per bagni pubblici a cielo aperto. “In tutto il centro storico non ci sono servizi igienici. Com’è possibile fare movida senza i servizi indispensabili? Anche l’Amministrazione ha il suo ruolo e deve elargire servizi”. 

Centro storico di Gubbio sabato 12 giugno

Tempo fa assistemmo a comportamenti senza pudore, e tirammo giù dalla finestra una secchiata d’acqua senza prendere nessuno ovviamente, un gesto di protesta da parte nostra. Per qualche giorno la situazione è migliorata, poi è ripreso tutto come prima

GUBBIO – “Non si possono più aprire le finestre per la puzza di pipì, durante il giorno e soprattutto la notte, quando alcune vie del centro storico di Gubbio come Via Bartocci e Via Piccotti sono scambiate per bagni pubblici“.

Questa l’opinione di alcuni residenti nel centro storico di Gubbio, che hanno contattato telefonicamente la Redazione di Cronaca Eugubina per rappresentare alla città una situazione che definiscono “insostenibile per colpa di pochi maleducati, che rischiano di rovinare tutto“.

Il “tutto” a cui si riferiscono sono le riaperture, la ripresa del commercio e dell’economia locale, il graduale ritorno alla vita normale dopo le restrizioni e il coprifuoco degli ultimi otto mesi. Una fase di transizione alla normalità, che deve essere gestita in maniera rigorosa per scongiurare la possibile ripresa del contagio e nuove chiusure, e che non può essere messa in discussione da un “manipolo di fanatici e maleducati“.

La Polizia Locale di Gubbio

Il centro storico di Gubbio è tornato popolato e vivo grazie “all’elevata qualità della ristorazione e dei servizi offerti dai pubblici esercizi” (sono parole del titolare di un’attività di Gubbio), e questo è un patrimonio dell’intera città che deve essere valorizzato e incrementato.

Purtroppo, nei fine settimana, si assiste anche a fenomeni di degrado e maleducazione, che non possono essere ignorati, e che sicuramente sono ascrivibili a una minoranza di persone.

I cittadini residenti nel centro storico di Gubbio, che hanno contattato la nostra Redazione, parlano ad una sola voce: “Già nel 2010 presentammo in Comune una raccolta firme sostenuta da una ventina di famiglie del centro città per chiedere ad esempio l’installazione della pubblica illuminazione in Via Bartocci, che è una via buia e chiusa dove vengono a fare pipì come se fosse un bagno a cielo aperto.

Piazza Quaranta Martiri l’11 giugno dopo la partita Turchia-Italia 

Ma, lo stesso problema c’è anche lungo Via Piccotti, in Piazza San Giovanni, in Via Ubaldini, e in altre zone del centro storico di Gubbio dove si potrebbero installare telecamere.

Si tratta principalmente di ragazzi dai 15 ai 20 anni, che sono anche molto maleducati nel rispondere. Abbiamo cercato di fargli notare i cattivi comportamenti, e abbiamo ricevuto insulti di ogni genere. 

Tempo fa, assistemmo a comportamenti senza pudore, e tirammo giù dalla finestra una secchiata d’acqua senza prendere nessuno ovviamente, un gesto di protesta da parte nostra. Per qualche giorno la situazione è migliorata, poi è ripreso tutto come prima.

La sensazione che abbiamo, è che questa situazione stia scivolando di mano e diventando irrecuperabile, ma pochi maleducati non possono rovinare la vita di una città“.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina