La Mostra è visitabile fino al 30 giugno a Palazzo del Bargello. L’assessore Giovanna Uccellani: “Sono molto felice di essere qui, grazie alle riaperture e ripartenze è possibile stare di nuovo tutti insieme in presenza. Vi porto anche i saluti del Sindaco. Si tratta di una mostra molto bella e interessante che invito tutti a visitare

GUBBIO – Si ritorna alle mostre in presenza, si torna a Palazzo del Bargello a Gubbio, dove sabato 12 giugno è stata inaugurata la mostra Daring Forms – forme spericolate, bi personale di Italo Duranti e Vittorio Varrè, promossa e organizzata dall’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Comune di Gubbio e della Società Balestrieri città di Gubbio.

Forme spericolate sono quelle di due artisti diametralmente opposti nell’espressione estetica, ma vicini per affinità elettive, così si confrontano e dialogano Duranti e Varrè in questa esperienza doppia a Gubbio.

Italo Duranti, imprenditore e scultore franco-monteclarense, ha partecipato ad eventi importanti come “Spiritualià oggi” presso il Moseo di Rocca Flea a Gualdo Tadino nel 2015 e alla Biennale d’Arte Contemporanea di Massa e Montignoso dello stesso anno. E’ protagonista nel 2016 della Biennale d’arte Contemporanea di Montichiari. Il suo amore per l’arte nasce in giovane età. Dal lavorare il ferro, parte della sua professione, passa al bronzo, con consenso di pubblico e critica.

Varrè e Duranti a Palazzo del Bargello

Lo scorso anno ha partecipato a “Le Età dell’Oro, Frammenti di Memorie, Vita, Racconti” a Palazzo Manzi a Dongo, e nello spazio Juliet Room a Muggia, evento a cura di Giammarco Puntelli, alla collettiva curata da Alberto Moioli a Villa Clerici a Milano e suoi eventi personali sono stati ospitati a Villa Mirra a Cavriana, al Conservatorio “Lucio Campiani” a Mantova e in vari luoghi istituzionali a Nizza.

Ha esposto in occasione della biennale di Venezia in 2 prestigiose sedi. Con ass. Napolins/ad Anacapri, a Padova e nelle sale esterne Vaticane. A Roma in via Margutta e nella chiesa dei Santi 4 incoronati in occasione del Giubileo dove una sua opera è andata all’asta di beneficenza per il restauro della medesima. Nel 2016 è stato premiato come migliore artista dall’associazione Arte Musei Roma.

Ha vinto un concorso a Davos e una sua opera è stata acquistata dal Museo di Salvador de Bahia. Alexander Kanevsky, fondatore el Movimento del Nuovo Rinascimento, ha nominato Italo Duranti direttore mondiale per la scultura del Movimento del Nuovo Rinascimento.

E’ stato protagonista di eventi legati all’elezione del presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump a Palazzo Ferraioli in Piazza Colonna a Roma e le sue opere sono all’interno del “Catalogo dell’Arte Moderna, editoriale Giorgio Mondadori, sia nel dossier di arti plastiche sia come inserto singolo. Ad ottobre 2017 è stato ad Assisi con la sua personale “Il Saio” presso le logge comunali durante i festeggiamenti per San Francesco.

Inaugurazione della Mostra al Bargello

Ha inoltre vinto il primo premio assoluto al concorso città di Davos ed ha avuto l’onore di essere premiato dal Comandante Alfa, fondatore dei Gis dei Carabinieri, che gli ha dedicato un libro con frase “non mollare mai, Italo”.

Vittorio Varrè nasce a Chieri (Torino), il 13 novembre del 1965. Nel suo viaggio artistico si può identificare da dove parte e a malapena dove è arrivato.

Dalla sua prima personale nel maggio 2007, sono state decine le mostre personali e collettive in Italia, Stati Uniti, Russia, Brasile, Giappone, Ucraina e altri paesi, con costante apprezzamento e positivo riscontro di pubblico e critica.

Impossibile immaginare dove andrà e quale sarà la sua meta. Indipendente da tendenze, discipline e costrizioni di genere, Vittorio Varrè spazia dal figurativo all’informale proponendo atmosfere oniriche, mondi e personaggi fantastici dall’intenso effetto dinamico. Nel contesto informale tuttavia appaiono anche allusioni, sagome, linee che invitano l’osservatore a fantasticare con l’opera.

Varrè è tutto questo: una capacità di lavorare i colori con arte, da intendersi nella più nobile accezione di “mestiere“, e la contemporanea capacità di ribaltare i protagonisti, prendendo lo spettatore per mano ed invitandolo ad esplorare diversi punti di vista in un percorso artistico di fusione e contaminazione.

Elisa Polidori e Tania Tagnani con gli artisti

Gli interventi

Ha partecipato all’inaugurazione della bipersonale l’assessore allo sviluppo economico, Giovanna Uccellani: “Sono molto felice di essere qui, grazie alle riaperture e ripartenze è possibile stare di nuovo tutti insieme in presenza. Vi porto anche i saluti del Sindaco. Si tratta di una mostra molto bella e interessante che invito tutti a visitare“.

Tania Tagnani ha spiegato la mostra ai presenti, parlando di opere molto diverse tra loro, che però si integrano perfettamente. Con la mostra che sarà aperta al pubblico fino al 30 giugno dal giovedì alla domenica.

Vittorio Varrè ha parlato del rapporto di amicizia che lo lega a Italo Duranti, e ha detto: “Sono molto contento di essere qui, ripartire con l’arte è un sospiro di sollievo per tutti. La mostra si compone di due stili e strutture molto diverse, ma abbiamo dimostrato che c’è un’armonia molto buona“.

Francesco CaparrucciFoto Giampiero Lilli Video Cronaca Eugubina