L’attività è stata fondata da Dora Barbetti nel 1947 a San Martino. Negli anni ’80 l’incremento del lavoro e il trasferimento nella Zona Industriale di Padule. Giordano Caioli: “Stiamo mettendo in opera una trasformazione digitale acquistando nuovi macchinari per una costante evoluzione industriale.
La lavanderia è dotata di un sistema di controllo della biocontaminazione dei tessili, in grado di garantire ai propri clienti la fornitura di biancheria sanificata, priva di organismi patogeni e virus”

Cronaca Eugubina n.215

GUBBIO – Attività e aziende del territorio eugubino stanno ripartendo con il lavoro dopo un periodo di difficoltà legate all’emergenza sanitaria e alle chiusure stabilite dal Governo per fronteggiare la pandemia, che molto hanno pesato sull’economia nazionale e sul tessuto produttivo locale.

Titolari di attività e imprenditori eugubini hanno raddoppiato gli sforzi, innovato, investito sulla modernizzazione della produzione, sulla digitalizzazione, e in alcuni casi assunto nuovo personale. Oggi parliamo di un’attività storica, la Lavanderia Barbetti, che ha sede nella Zona Industriale di Padule.

Ne parliamo con il responsabile Giordano Caioli, che a Cronaca Eugubina racconta la storia di questa attività che vanta 74 anni di lavoro. “La lavanderia è stata fondata nel 1947 da mia nonna Dora Barbetti, all’inizio aveva la sede nel centro storico di Gubbio, quartiere di San Martino e faceva un servizio di lavaggio degli indumenti.

Negli anni ‘80 si iniziò ad avere delle collaborazioni con nuovi clienti come alberghi, ristoranti e case di riposo, per poi trasferirsi con la produzione nella zona industriale di Padule, attuale sito produttivo. Ad oggi viene sempre offerto il servizio lavaggio per gli indumenti con un negozio dedicato, in più l’attività industriale si è sviluppata molto con il servizio del lavaggio e noleggio biancheria per tutte le strutture ricettive.

Grazie ai servizi di ritiro e consegna settimanali, garantiamo ai nostri clienti sempre biancheria pulita da poter utilizzare. Stiamo mettendo in opera una trasformazione digitale acquistando nuovi macchinari che possano permettere una costante evoluzione industriale, inoltre la lavanderia è dotata di un sistema di controllo della biocontaminazione dei tessili, in grado di garantire ai propri clienti la fornitura di biancheria sanificata, priva di organismi patogeni e virus.

Chiaramente in questo periodo a causa del covid-19, abbiamo visto una contrazione del lavoro importante, dovuto alle chiusure forzate di quasi tutte le strutture ricettive, con una affluenza turistica ridotta ai minimi termini.

Crediamo fermamente nello sviluppo della nostra realtà imprenditoriale, con la speranza di tornare a svolgere il nostro lavoro con costanza, una volta superata questa emergenza pandemica”.

Francesco Caparrucci