La presenza sul territorio eugubino di casi di varianti inglese e brasiliana, unitamente a comportamenti non proprio ortodossi della popolazione locale, non del tutto corretti dal punto di vista della prevenzione e del rispetto delle norme attualmente in vigore, sarebbero alla base (o per meglio dire la spiegazione più plausibile) dell’incremento dei contagi a Gubbio. Negli ultimi 7 giorni dal 6 al 12 aprile: 82 nuovi positivi totali e 70 nuovi guariti totali

Incontro Tesei Speranza in conferenza stampa

GUBBIO – Continua a scendere la percentuale degli attualmente positivi in Umbria, lunedì 11 aprile erano 3.902 con una flessione di -3,2% rispetto al giorno precedente.

Soltanto 40 i nuovi positivi sul territorio regionale a fronte di 425 tamponi effettuati. L’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, ha parlato di curva epidemiologica in discesa e dati in miglioramento.

Ma rimane forte l’incidenza delle varianti, la cui presenza è ancora molto importante, in particolare di quella inglese, con casi riscontrati anche di variante brasiliana.

Il Coronavirus a Gubbio 

La conferenza stampa con Stirati e le Dottoresse Vinti e Tomassoli

I dati eugubini sono in controtendenza rispetto a quelli regionali, tanto che il sindaco Filippo Stirati ha tenuto una conferenza stampa di informazione sulla diffusione del Covid-19 nel territorio eugubino, con alla presenza delle Dottoresse Paola Tomassoli (direttrice del Distretto Sanitario Alto Chiascio) e Gabriella Vinti (responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica Alto Chiascio), che hanno fornito un quadro tecnico e molto preciso del Coronavirus a Gubbio.

Prendendo in considerazione i dati degli ultimi 7 giorni dal 6 al 12 aprile (fonte dashboard Regione Umbria – Protezione civile regionale), i nuovi positivi totali a Gubbio sono stati 82, mentre i nuovi guariti totali sono stati 70, con un saldo positivo di 12 casi.

Presso che invariato il dato relativo agli attualmente positivi: erano 244 il 6 aprile, sono 238 l’11 aprile (-6). Nello stesso periodo di tempo, i decessi da inizio pandemia sono aumentati di 1 unità, da 31 a 32 totali. Nel mese corrente, il giorno in cui si è avuto l’incremento di nuovi positivi più significativo è stato il 6 aprile, con 17 nuovi positivi.

Le varianti nel territorio eugubino 

Distretto Sanitario di Gubbio

Durante la conferenza stampa a Palazzo Pretorio, la Dottoressa Gabriella Vinti ha detto: “Sono state riscontrate le varianti inglese e brasiliana in Umbria. In particolare la variante brasiliana anche a Gubbio all’interno di due comunità e di famiglie eugubine, con casi positivi anche nelle scuole primarie”.

Ora si apprende dall’Autorità Sanitaria, che nella nostra città sono stati riscontrati anche casi di variante inglese, di cui sarebbero rimasti contagiati cittadini di età differenti.

Non ci sarebbe un maggior grado di pericolosità di una variante rispetto all’altra, il comune denominatore che le accumuna è l’elevata contagiosità.

Questa evidenza, unitamente a comportamenti non proprio ortodossi della popolazione locale, non del tutto corretti dal punto di vista della prevenzione e del rispetto delle norme attualmente in vigore, sarebbero alla base (o per meglio dire la spiegazione più plausibile) dell’incremento dei contagi a Gubbio.

Significative le parole del Sindaco Stirati in conferenza stampa: “Per evitare che finiamo in zona rossa, per evitare di creare problemi di salute seri nei confronti delle persone fragili, della sanità che deve essere liberata in parte da questo problema per farla dedicare a tutte le patologie, occorrono comportamenti di grande rigore”.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina