Le indagini sono state portate avanti dai Carabinieri di Fossato di Vico, che hanno anche perquisito l’abitazione della presunta responsabile rinvenendo tutti gli oggetti acquistati illecitamente. Ad “inchiodarla” definitivamente è stato poi il fatto che, presso la farmacia, dopo aver acquistato alcuni medicinali, ha richiesto la lettura ottica del codice fiscale per scaricare le spese

FOSSATO DI VICO – I Carabinieri della Stazione di Fossato di Vico, al termine di un’attività di indagine, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia una 40enne italiana, per l’ipotesi di reato di furto in danno di un’anziana signora del luogo.

E’ il 15 dicembre u.s., la 70enne abitante a Fossato di Vico si reca all’Ufficio postale per pagare l’IMU, ma gli viene detto che non può farlo perché sul conto corrente non ci sono soldi. La donna, sgomenta, richiede l’estratto conto e scopre che col suo bancomat, che non ritrova più, nei giorni precedenti sono stati fatti alcuni prelievi e molteplici acquisti in negozi dell’eugubino e del gualdese, per un valore complessivo di oltre 2.000 Euro.

Raccolta la denuncia, i militari della Stazione di Fossato di Vico hanno immediatamente indirizzato gli accertamenti agli esercizi commerciali dove erano stati fatti gli acquisti di cosmetici, medicinali, generi alimentari e di vestiario, acquisendo i filmati delle telecamere di videosorveglianza e documentazione probatoria.

I Carabinieri, in maniera meticolosa, e passo dopo passo hanno messo a frutto le investigazioni del caso arrivando al nominativo del presunto autore del furto del bancomat, scoprendo trattarsi di una donna che da qualche tempo prestava opera di assistenza all’anziana signora.

Visionando i filmati acquisiti, gli investigatori hanno riconosciuto la stessa donna che, seppur coperta dalla mascherina, era entrata in tutti i negozi nei giorni e nelle ore interessati dagli acquisti. Ad “inchiodarla” definitivamente è stato poi il fatto che, presso la farmacia, dopo aver acquistato alcuni medicinali, ha richiesto la lettura ottica del codice fiscale per scaricare le spese.

La successiva perquisizione della sua abitazione, ha permesso di rinvenire tutti gli oggetti acquistati illecitamente.

Fotografia di copertina Cronaca Eugubina