Il Sindaco di Gubbio: “Un’operazione che ci sta molto a cuore e che vedrà un inizio lavori previsto fra circa 4 mesi dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale e l’indizione della gara. Dovremo definire l’organizzazione della Piazza, riorganizzarla e riordinarla; non si tratta di fare stravolgimenti, ma di dargli più razionalità ai fini dell’ottimizzazione della viabilità”

GUBBIO – In merito all’approvazione del Piano stralcio di lavori da 3,6 milioni di euro per l’ammodernamento dell’ex Ospedale di Gubbio, abbiamo intervistato il Sindaco Stirati per capire con quali modalità e tempistiche verrà utilizzato tale finanziamento.

A Cronaca Eugubina, Stirati ha spiegato: “Da tempo sono a disposizione i fondi per la realizzazione della Casa della salute nell’ex Ospedale di Gubbio, ma la procedura ha visto delle tempistiche lunghe anche a causa dell’acquisizione di tutti i pareri, come quelli della Sovrintendenza.

All’interno dell’ex Ospedale vi andranno a confluire tutti gli uffici e i servizi della sanità che non sono ospedalieri, quali ad esempio quelli riguardanti la salute mentale.

Essenzialmente tutti i servizi verranno raggruppati garantendo la stessa accessibilità ai cittadini e valorizzando in modo più sostanzioso l’immobile dell’ex Ospedale, anche se solo una metà dell’edificio verrà utilizzata a questo scopo.

Questa operazione andrà a beneficio di Piazza Quaranta Martiri e di tutte le attività che vi si trovano. Un’operazione che ci sta molto a cuore e che vedrà un inizio lavori previsto fra circa 4 mesi dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale e l’indizione della gara”.

La riqualificazione dell’immobile dell’ex Ospedale di Gubbio andrà di pari passo con quella della zona dei giardinetti e di Piazza Quaranta Martiri?

Sindaco Stirati: “La riqualificazione dell’ex Ospedale fa parte di una linea di finanziamenti che ha una sua autonomia in capo alla Regione e al comparto sanitario, ma è chiaro che Piazza Quaranta Martiri è il tema più rilevante dal punto di vista urbanistico per la nostra città.

Dovremo definire l’organizzazione della Piazza, riorganizzarla e riordinarla; non si tratta di fare stravolgimenti, ma di dargli più razionalità ai fini dell’ottimizzazione della viabilità”.

Eliana BucchiFotografie Cronaca Eugubina