Gubbio commemora così questa ricorrenza, perché il Campanone è l’unica campana laica presente in città, ma soprattutto perché a quei tempi faceva parte dello Stato della Chiesa e grazie ai garibaldini e alla Breccia di Porta Pia è stata liberata ed unificata al resto del Regno d’Italia

GUBBIO – Questa mattina (domenica 20 settembre) la città di Gubbio ha ricordato la Breccia di Porta Pia del 1870, durante la quale lo Stato Pontificio tornò nei confini dello Stato del Vaticano con la conseguente annessione di Roma al Regno d’Italia, che si era unificato nel 1861.

Gubbio ha celebrato questa ricorrenza con la sonata del Campanone di Palazzo dei Consoli. Come da tradizione, il Campanone viene suonato alle ore 7, alle ore 12 e alle ore 19. Gubbio commemora così questa ricorrenza, perché il Campanone è l’unica campana laica presente in città, ma soprattutto perché a quei tempi faceva parte dello Stato della Chiesa e grazie ai garibaldini e alla Breccia di Porta Pia è stata liberata ed unificata al resto del Regno d’Italia.

Per questo motivo, fin da subito, si è deciso di suonare il Campanone ogni 20 settembre per celebrare la ricorrenza, è una tradizione che ormai va avanti da 150 anni e si va ormai verso i 200 anni.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina