In conclusione di cerimonia, il Presidente della Pro Loco Simone Paciotti ha dato la notizia esclusiva dell’arrivo da Roma del decreto per la straordinaria ricostruzione della Chiesa di Carbonesca. Un grande applauso di tutti i presenti ha sottolineato le sue parole
GUBBIO – “Sant’Ubaldo Santo della riconciliazione e della fratellanza nella solidarietà“, con queste parole don Bruno Olivastri parroco di Carbonesca e Colpalombo ha concluso il proprio intervento durante l’inaugurazione dell’edicola sacra realizzata in onore del Santo Patrono al confine sud tra il Comune di Gubbio e quello di Valfabbrica.

Simone Paciotti
L’inaugurazione, che si è tenuta nel pomeriggio di domenica 13 settembre, ha visto la presenza della vice sindaco Alessia Tasso, del Sindaco di Valfabbrica, dell’assessore provinciale Erika Borghesi, del vaticanista di fama nazionale Piero Schiavazzi, della cariche ceraiole a cominciare dal Capodieci di Sant’Ubaldo Alessandro Nicchi, con i Presidenti Ubaldo Minelli, Patrick Salciarini e Roberto Fofi per Sant’Antonio.
Erano presenti anche Andrea Cancellotti per il Maggio Eugubino con lo stendardo dell’Associazione, il Presidente della Famiglia dei Muratori Fabio Mariani, Mariolina Vispi degli Amici del Cuore, Mauro Pierotti degli Eugubini nel Mondo.
Prendendo la parola, il presidente della Pro Loco Carbonesca Simone Paciotti ha ringraziato il geometra della Provincia Marinelli, e coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’edicola sacra, tra i quali Remo Rossi che ha donato la statuina di Sant’Ubaldo, Giorgia Gigì che ha lavorato il basamento in legno, Roberto Bettelli, Michele Savini, Marzia Fumanti, Luca Grilli, Alvaro Dragoni per le opere di muratura.
Dalla vicina Cascastalda, è giunta una piccola Processione con lo stendardo della Madonna dell’Olmo in omaggio a Sant’Ubaldo.

Processione Madonna dell Olmo da Casacastalda
Gli interventi
Simone Paciotti ha detto: “Questa edicola è stata fortemente voluta dalla Pro Loco, e sorge su una piazzola di sosta che è stata completamente riqualificata. Si inserisce nel filone delle statue ubaldiane poste agli ingressi del Comune. Forti e importanti sono i rapporti tra il Comune di Gubbio e quello di Valfabbrica. L’opera dovrà essere completata con le panchine per stare seduti“.
La vice sindaco Alessia Tasso ha spiegato che “è un piacere essere qui, si tratta di un territorio lontano da Gubbio ma non dal punto di vista della presenza tangibile dell’Amministrazione comunale. Siete fortunati ad avere un Presidente così attivo e pratico come Simone Paciotti. Viviamo un momento storico molto difficile, ed è importantissimo il senso di comunità che qui è davvero realtà“.
Sono quindi intervenute il Sindaco di Valfabbrica, che ha ricordato la stretta collaborazione con Gubbio per il progetto dell’Area interna, e l’assessore provinciale con delega alla viabilità Erika Borghesi, che ha promesso interventi ultimativi dell’opera pubblica.

Alessia Tasso
Don Stefano Bocciolesi, Cappellano del Cero di San Giorgio, ha detto: “Occorre riscoprire e seguire gli insegnamenti di Sant’Ubaldo, i valori della pace e della riconciliazione. Che questa edicola posta lungo un itinerario turistico, possa essere un’occasione per i turisti e i pellegrini di accogliere i valori ubaldiani“.
E’ quindi intervenuto il professore Piero Schiavazzi, la cui mamma ancora vivente è originaria di Carbonesca. Il professore (il cui intervento tratteremo a parte), ha parlato della relazione tra Papa Francesco e Sant’Ubaldo, mettendo in evidenza alcune importanti analogie.
Don Bruno Olivastri: “Nel territorio eugubino ci sono otto Chiese dedicate da Sant’Ubaldo a San Michele Arcangelo, e noi con questa edicola segnaliamo che questo territorio è devoto a Sant’Ubaldo. Durante l’incendio della città di Gubbio, Sant’Ubaldo voleva ritirasi in Santuario, ma il Priore gli disse che di lui c’era bisogno tra la gente.
Sant’Ubaldo riconciliò la città e ricostruì il tessuto sociale di Gubbio. Il suo insegnamento è quello di una comunità unita nella fratellanza e solidarietà. Fratellanza nella solidarietà“.
Il taglio del nastro tricolore
E’ quindi seguito il taglio del nastro tricolore da parte di Raoul Dragoni e don Fausto Panfili, vicario del Vescovo Luciano oggi impegnato nella natia Tolentino. Don Fausto ha detto: “La fede si trasmette con il contatto“, poi è stato intonato “O Lume della Fede“.

Taglio del nastro a Carbonesca con don Fausto e Raoul Dragoni
In conclusione di cerimonia, il Presidente della Pro Loco Simone Paciotti ha dato la notizia esclusiva dell’arrivo da Roma del decreto per la straordinaria ricostruzione della Chiesa di Carbonesca. Un grande applauso di tutti i presenti ha sottolineato le sue parole.
Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina