L’Ufficio Procedimenti Disciplinari della Usl Umbria 1 ha ritenuto di comminare a tutte e tre la sanzione disciplinare della censura. Sanzione più lieve rispetto a quella inizialmente ipotizzata della sospensione dal servizio e dalla retribuzione per la durata di 10 giorni

Avvocato Ubaldo Minelli

GUBBIO – Si è concluso il procedimento disciplinare a carico delle tre infermiere eugubine per una “brevissima corsetta con il ceretto dentro la struttura ospedaliera a fine turno, la sera del 15 maggio 2020“, come più volte ha spiegato a Cronaca Eugubina l’Avvocato Ubaldo Minelli (che assieme agli Avvocati Paola Nuti e Fabrizio Cerbella) ne ha assunto la difesa legale.

Lunedì 10 agosto il Collegio di disciplina si è riunito per deliberare sulla scorta delle risultanze probatorie nel frattempo acquisite. La decisione è stata comunicata via PEC (posta certificata) all’Avvocato Ubaldo Minelli.

Il comunicato stampa 

Questa mattina è stato notificato il provvedimento di conclusione del procedimento disciplinare riguardante le tre infermiere del Pronto Soccorso dell’Ospedale Gubbio-Gualdo Tadino.

All’esito della istruttoria espletata, l’Ufficio Procedimenti Disciplinari della Usl Umbria 1 ha ritenuto di comminare a tutte e tre la sanzione disciplinare della censura. Sanzione più lieve rispetto a quella inizialmente ipotizzata della sospensione dal servizio e dalla retribuzione per la durata di 10 giorni.

I sottoscritti difensori, proprio alla luce delle argomentazioni poste a fondamento del citato provvedimento, quantunque parzialmente positivo, ritengono insussistenti i presupposti e le condizioni di legge e di contratto per l’irrogazione della sanzione inferiore della censura.

Le risultanze documentali ed orali della compiuta istruttoria avrebbero dovuto condurre alla immediata archiviazione del procedimento, se è vero che, come la stessa Commissione Disciplinare argomenta, la condotta delle tre infermiere non ha arrecato alcun danno all’azienda né alcun pregiudizio all’utenza, sia per “…..l’assenza, negli spazi in cui si è volta la processione simulata, di utenti, unitamente all’accertato rispetto delle distanze di sicurezza e di uso dei dispositivi di protezione individuale (mascherine)….”, sia per l’esiguità temporale del fatto che “….va comunque constestualizzato in un momento di ripresa a seguito di grave stress psicofisico del personale
sanitario, conseguenza della ben nota emergenza epidemiologica…”.

A tutto ciò si aggiunga che per le tre infermiere la Commissione parla di comprovata professionalità e assenza di qualsiasi precedente disciplinare a loro carico, ad ulteriore dimostrazione della manifesta ingiustizia del provvedimento irrogato, anche se nella forma più lieve.

Nei prossimi giorni unitamente alle nostre Assistite daremo corso alle iniziative di legge dinanzi alla
competente Autorità Giudiziaria.

Gubbio 12 Agosto 2020

Avv. Ubaldo Minelli, Avv. Fabrizio Cerbella, Avv. Paola Nuti