Il Sindaco di Gubbio: “Ci stiamo muovendo per ampliare le disponibilità degli spazi della città con uso ampio del suolo pubblico e alleggerendo il peso tributario. Gli obiettivi sono contrastare la povertà e salvaguardare la coesione sociale

GUBBIO – L’emergenza sanitaria marcia di pari passi con le difficoltà economiche e sociali. Molte attività sono alle prese con i problemi legati al ricollocamento sul mercato, la ripresa stenta e molte persone hanno perso il lavoro.

Con il Sindaco Stirati abbiamo fatto il punto su questi problemi e sulle soluzioni che l’Amministrazione comunale adotterà per rilanciare l’economia locale e il turismo a Gubbio.

Quali iniziative ed interventi avete messo in campo per la ripresa socioeconomica locale?

Abbiamo tenuto molte videoconferenze con tutte le associazioni di categoria, imprese, forze economiche e forze sociali; un lavoro di grande confronto per capire le condizioni in cui versa il tessuto socio economico.

Ci stiamo muovendo per ampliare le disponibilità degli spazi della città con uso ampio del suolo pubblico e alleggerendo il peso tributario. Abbiamo rallentato su gravami che possono generare difficoltà e sollecitato le banche sugli interventi affinché vengano messi a disposizione in maniera rapida”.

Quali iniziative avete previsto per l’incremento del turismo?

C’è una situazione particolarmente critica per il versante turistico che è quello che rischia di subire più a lungo le ripercussioni negative.

Vogliamo attuare un piano straordinario per il secondo semestre che sarà caratterizzato da eventi culturali che possono ridare slancio e rappresentare gli attrattori dal punto di vista turistico, il buon vivere e buon gusto, condizioni di tranquillità e sicurezza sanitaria che sono elemento di richiamo.

La città di Gubbio

Stiamo chiudendo il programma per il Teatro romano per iniziative di carattere musicale e vogliamo che la musica rappresenti un elemento che solleciti la socialità non solo verso i turisti ma anche verso gli stessi cittadini, inoltre pensiamo anche al Festival del Medioevo, al Tartufo e alle attività del Natale e siamo in stretto contatto con le associazioni di categoria, degli albergatori, agriturismi che in modo collaborativo costruiscono dei prodotti turistici che possano essere allettanti”.

Come gestirete la polarità nella movida, fra ordine pubblico e ripresa delle attività?

È un tema delicato nel quale va trovato un equilibrio virtuoso, nel fine settimana garantiremo i controlli attraverso le Forze dell’Ordine; è chiaro che c’è bisogno di grande responsabilità.

Abbiamo sensibilizzato i gestori dei locali e abbiamo rivolto degli appelli sentiti ai cittadini per garantire quel distanziamento sociale e uso di mascherine quando ciò è indispensabile. Cerchiamo di tornare alla normalità, anche nel rispetto dei residenti e della quiete pubblica. Ci sono tanti elementi diversi da tenere in armonia affinché ci sia una socialità armoniosa che non produca situazioni difficili da gestire.

Ci sono in atto incontri anche con residenti e operatori del commercio, vari portatori di interesse che espongono le loro necessità e noi cerchiamo di non penalizzare nessuno”.

L’emergenza ha intaccato la stabilità delle casse comunali?

Noi avremo chiaramente una perdita delle entrate, non avremo i pagamenti della tassa sul suolo pubblico, la tassa di soggiorno e la diminuzione delle entrate sulla Tari e sull’Imu per alleggerirle; quindi c’è un orizzonte di entrate ridotte, ma alcuni provvedimenti del Governo sono andati nella direzioni di ristorare le casse dei comuni.

Noi abbiamo fatto un lavoro di recupero dei residui al fine di tenere in equilibrio il bilancio corrente e avere margini per fare investimenti in opere pubbliche. A fine mese approveremo il bilancio consultivo e speriamo di poter affrontare tranquillamente la seconda parte dell’anno”.

Secondo lei assisteremo alla chiusura di alcune attività e a un impoverimento della cittadinanza?

Per le attività spero di no, ma il rischio è presente; alcune attività non sono intenzionate a riaprire, non chiudono definitivamente ma nell’incertezza preferiscono non sbilanciarsi con le proprie spese.

Speriamo che con l’estate e con le azioni di promozione tutti riescano a sopravvivere. Per i cittadini credo che le criticità erano presenti anche prima e con l’emergenza sono aumentate.

Noi insieme alla Caritas abbiamo un progetto di contrasto alla povertà, grazie a un conto corrente attivo del Comune per contrastare la povertà, vogliamo continuare a garantire questo impegno, la coesione sociale viene salvaguardata in questo modo, una serie di ammortizzatori sociali sono un grande aiuto non solo nell’emergenza”.

Questo il link per leggere Cronaca Eugubina n.203: https://www.yumpu.com/xx/document/read/63487127/cronaca-eugubina-n203

Eliana Bucchi Fotografie Cronaca Eugubina