Il Sindaco Stirati: “Non ho intenzione di rinunciare a nessuna prerogativa per tutelare la mia città. La mozione che presentiamo rappresenta un percorso vero in grado di agire sui processi di cui stiamo discutendo”

GUBBIO – Una seduta del Consiglio comunale di Gubbio incentrata su un argomento principale, quello del CSS e della chiusura del Ciclio dei rifiuti in Umbria, con gli interventi di tutti i Gruppi consigliari su un argomento da cui tutti hanno detto “dipenderà il futuro della città di Gubbio“.

Sono state presentate 4 mozioni (tre con carattere di urgenza, mentre quella presentata dal Consigliere Orfeo Goracci è stata discussa in Commissione consigliare).

Nell’impossibilità di riportare il dibattito, lunghissimo, nella sua interezza, presentiamo qui un ampio riassunto di ciò che si è detto, riproponendoci di ritornare sull’argomento con una serie di approfondimenti che diano spazio a tutti, e a tutte le posizioni.

Il sindaco Filippo Stirati ha affermato: “Non ho intenzione di rinunciare a nessuna prerogativa per tutelare la mia città. La mozione che presentiamo rappresenta un percorso vero in grado di agire sui processi di cui stiamo discutendo. Riconfermiamo una posizione che è nostra da anni, cioè il no del CSS nei stabilimenti industriali del territorio. Ricordiamo che il Piano regionale dei rifiuti lo vota il Consiglio regionale“.

La vice sindaco Alessia Tasso (che ha espresso il parere della Giunta sulle 4 mozioni presentate in Consiglio comunale) ha detto: “Sappiamo ora di cosa parliamo. Abbiamo cercato di fare una sintesi di tutto ciò che di buono si è detto in Consiglio comunale per scrivere un documento terzo e su questo ottenere si spera l’unanimità del Consiglio. 

Tutti siamo consapevoli che si tratta di un argomento molto serio, ai cittadini va fatto capire in maniera molto chiara quali sono i poteri che un Comune può esercitare in questo ambito. L’Amministrazione comunale ha raddoppiato la raccolta differenziata“.

Il Consigliere Marco Cardile ha riproposto la sua iniziativa, di allestire un Tavolo tecnico con esperti della Regione per approfondire l’argomento. Relativamente alla discarica di Colognola, Cardile ha detto che andrebbe chiusa.

Il Consigliere Angelo Baldinelli ha detto che la questione del CSS e quella della chiusura del Ciclo regionale dei rifiuti sono due argomenti differenti, e come tali vanno affrontati.

Il Consigliere Mauro Salciarini ha affermato: “E’ un discorso etico, che va oltre la politica, bruciare nel 2020 è anacronistico. Ci sono tutti i presupposti per la Conferenza dei Servizi, la Regione non può saltare un Comune, la procedura semplificata va evitata“.

Il Consigliere Mattia Martinelli ha parlato di “Grande questione tecnica e politica, che va gestita con un Tavolo di tecnici con la presenza del Sindaco di Gubbio. Le aziende in questione vivono e operano in questa città, quindi la presenza del Sindaco è imprescindibile“.

La Consigliera Rita Cecchetti ha fatto riferimento alla presenza di Stirati ai Tavoli decisionali regionali, spiegando che “Il Sindaco deve avere il supporto del Consiglio comunale, deve avere un forte investimento dal Consiglio“.

Il Consigliere Marzio Presciutti Cinti ha detto: “Non è vero che il Sindaco non ha potere dispositivo in questa materia. Il Sindaco ha strumenti chiari e netti, ma questo è uno dei motivi per cui lui è stato eletto, e qui avevamo comunanza di intenti. Sul tema dei rifiuti abbiamo l’obbligo di tracciare la strada ai cittadini“.

La Consigliera Giorgia Vergari: “Bisogna tutelare la collettività sia dal punto di vista ambientale, che dal punto di vista economico“.

Il Consigliere Filippo Farneti: “La soluzione non è quella di bruciare perché va contro il nostro futuro e contro la raccolta differenziata. Ci troviamo di fronte una richiesta che ha tempi strettissimi, e serve una risposta ferma. E’ importante avere una posizione unica del Consiglio comunale“. Farneti ha presentato due emendamenti.

Il Consigliere Francesco Zaccagni: “C’è bisogno che la cittadinanza sia bene informata su questo argomento. Il mandato che do al Sindaco è quello che sia lui a gestire questo argomento. Cerchiamo di fare il bene di Gubbio perché la nostra città riparta dopo l’emergenza Covid“.

Il Sindaco Stirati è intervenuto per un parere sull’emedamento: “Non ho alcuna difficoltà, considero implicite queste possibilità di azione. Il Sindaco non è un Don Chisciotte, molte volte le Ordinanze anche molto coraggiose che ho adottato, sono state impugnate. Non mi sottraggo a questo tipo di responsabilità“.

Il voto del Consiglio comunale 

Si è quindi passati alle dichiarazioni di voto, con tre minuti per ogni Gruppo Consigliare. Il Sindaco Stirati si è dimostrato molto disponibile ad accettare l’emedamento del Consigliere Filippo Farneti e gli emendamenti dei Consiglieri Orfeo Goracci e Marzio Presciutti Cinti che hanno chiesto l’introduzione del principio di precauzione.

Questo il passaggio fondamentale della “Mozione del Consiglio comunale di Gubbio su incenerimento dei rifiuti e chiusura del ciclo attraverso il ricorso alle cementerie – azioni da intraprendere“.

“1- Di sollecitare la Regione ad una chiara e inequivocabile presa di posizione rispetto agli intendimenti e alle iniziative che vuole adottare per la chiusura del ciclo dei rifiuti in Umbria.

2- di pretendere che il Comune di Gubbio venga direttamente coinvolto per essere parte attiva in tutti i passaggi cruciali della vicenda autorizzativa legata alla richiesta delle cementerie di bruciare CSS, in quanto si configura una oggettiva necessità di insediare una Conferenza dei servizi in grado di valutare tutte le implicazioni tecniche e favorire la massima partecipazione democratica e trasparenza in tutti i passaggi”.

Emendamento: Nel caso in cui tale richiesta non venisse accolta di adottare, sulla base di fondamenti giuridico amministrativi, tutti quei provvedimenti e/o azioni, anche legali che si dovessero rendere necessari al fine di tutelare l’ambiente e la salute pubblica del nostro territorio in conformità con l’indicazione europea relativa al principio di precauzione.

La Lega Gubbio ha votato la propria Mozione: in totale 4 favorevoli, 15 contrari, 3 astenuti, il Consiglio non ha approvato. E’ stata invece approvata la Mozione presentata dalla Maggioranza, Pd e M5S, con gli emendamenti dei Consiglieri Farneti, Cinti e Goracci (20 favorevoli e 3 astenuti).

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina