Il giovane artista eugubino: “Ho deciso di esporlo all’esterno affinché fosse visibile e per condividerlo con gli altri; credo che il 15 maggio sia un giorno molto particolare per ogni eugubino e volevo dare il mio contributo. Penso che il Cero rappresenti quell’abbraccio che oggi ci è negato, quella Festa che amiamo alla quale abbiamo dovuto rinunciare

GUBBIO – Una storia molto bella, in linea con lo spirito ceraiolo della città di Gubbio e della Festa dei Ceri, che ha avuto come protagonista il 15 maggio 2020 il giovane studente eugubino dell’Accademia della Belle Arti Gianluca Ghirelli, che ha realizzato un Cero artigianale di San Giorgio dedicato a tutta la città.

Il Cero, che ha le dimensioni dei Ceri Mezzani, è stato esposto dal giovane Ghirelli al margine di una traversa interna di Via Leonardo da Vinci, la mattina del 15 maggio, con una candela accesa in terra accanto al Cero e un fazzoletto rosso appeso alle stanghe.

Il Santo di San Giorgio

E’ lo stesso Gianluca Ghirelli a spiegare a Cronaca Eugubina il significato della sua opera d’arte. “La realizzazione del Cero era in progetto già da cinque anni, da quando avevo quindici anni, un lavoro complessivo di circa un anno e mezzo pensato per la collettività.

Prima frequentavo il Liceo Artistico grazie al quale sono venuto in contatto con l’emozionante opera di restaurazione dei Ceri piccoli, oggi frequento l’Accademia delle Belle Arti.

La passione per l’arte è qualcosa che mi appartiene come quella per il Cero, tramandatami dalla mia famiglia, in particolar modo da mio nonno Giovanni Ghirelli, che è venuto a mancare quando ero molto piccolo ma che mi ha lasciato in eredità la statua del Santo di San Giorgio costruita dalle sue sapienti mani, che oggi si trova sul Cero da me costruito”.

Gianluca Ghirelli accanto al Cero realizzato

Come ha realizzato il Cero? 

“Il Cero è fatto da un fusto principale di faggio, contornato da tavole di multistrato ricoperte da una tela bianca di cotone, che aspetta di essere solo dipinta con i colori ad olio; spero che ciò possa avvenire il prima possibile, si tratta di un investimento impegnativo.

Il Cero è alto circa tre metri e 40 centimetri, rispetta le dimensioni e caratteristiche dei Ceri Mezzani ed è stato lavorato solamente con una sega a mano, senza l’ausilio di altri macchinari. E’ stato rivolto verso la Basilica in onore di tutti i Santi”.

Perché ha deciso di esporlo il 15 maggio 2020 lungo via Leonardo da Vinci? 

“Ho deciso di esporlo all’esterno affinché fosse visibile e per condividerlo con gli altri; credo che il 15 maggio sia un giorno molto particolare per ogni eugubino e volevo dare il mio contributo.

Penso che il Cero rappresenti quell’abbraccio che oggi ci è negato, quella Festa che amiamo alla quale abbiamo dovuto rinunciare, un modo e mille modi di vivere la Festa dentro di noi“.

Il Cero è stato esposto il 15 maggio 2020, in occasione dell’Omaggio a Sant’Ubaldo, quindi al momento non è più possibile vederlo lungo Via Leonardo da Vinci perché è stato rimosso.

Eliana Bucchi Foto di copertina Cronaca EugubinaFoto interne di Gianluca Ghirelli